Issu e Issa, Issa e Issa [di Franco Masala]

cuccu

Sono molteplici i riferimenti all’arte del passato che si possono scorgere nell’opera di Antonello Cuccu: le avanguardie del primo Novecento, certamente, con Picasso, i colori dei Fauves e Boccioni, ma anche le Grandi Madri e le Veneri che con i loro fianchi debordanti riconducono agli albori delle espressioni artistiche dell’uomo.

Abbraccia trent’anni di attività (1985-2015) la bella antologica che il Museo Civico di San Vero Milis dedica all’artista bosano, conosciuto soprattutto come architetto per memorabili allestimenti di mostre. Curata da Ivo Serafino Fenu, la rassegna ha il titolo intrigante Issu e Issa e mette a confronto di continuo maschile e femminile, declinati attraverso ceramiche, dipinti, sculture che partendo dalla rivisitazione dei mondi della Sardegna approdano a un linguaggio e a esiti originalissimi.

Non sai quindi se preferire i grandi oggetti in ceramica coloratissima, frutto anche di collaborazioni artigiane molto riuscite (e i giochi per bambini come la trottola gigantesca si alternano alle fruttiere-sciveddas ridisegnate) o i dipinti dove l’umile asinello si colora di tinte accese e talvolta surreali. Oppure la rappresentazione di donne opime e stilizzate fino al vero e proprio capitolo a sé Gertrude e Alice dove Cuccu celebra il sodalizio affettivo e intellettuale che legò per tutta la vita Issa e Issa, vale a dire Gertrude Stein e Alice B. Toklas.

E sono soprattutto i ritratti di Gertrude in età differenti a colpire chi guarda grazie ai copricapi, alle vesti, agli atteggiamenti che rivivono nei “richiami formali alla pittura primonovecentesca, tra slanci avanguardistici e ritorni all’ordine, tra accensioni cromatiche matissiane e scomposizioni picassiane, tra espressionismi mitteleuropei e intimismi alla Fausto Pirandello” che Ivo Serafino Fenu individua con efficace pertinenza nelle opere di Cuccu.

Artista schivo e riservato, degno di attenzione in un luogo defilato come San Vero Milis, centro meritevole di una visita anche per il suggestivo “giardino di pietra” circostante la chiesa di San Salvatore, attigua al Museo Civico.

*Foto di Ivan Perra ©

ISSU e ISSA

Antonello Cuccu – Opere 1985 – 2015

Museo Civico di San Vero Milis (OR)

fino al 2 luglio – dal lunedì al sabato mattina, dalle 10 alle 13, su prenotazione pomeriggio dalle 16.30 alle 19.30

Ingresso libero

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