Un’Italia straordinaria. A Roma [di Ilenia Maria Melis]
Artribune.it 18 agosto 2016. MAXXI, Roma – fino al 23 ottobre 2016. Scorci inediti del Belpaese capaci di emozionare e far riflettere. Utopie di città ideali che si infrangono nel degrado quotidiano. Dimensioni parallele in cui il fruitore è attore e inconsapevole spettatore di un’Italia da guardare ma che ci osserva. ITALIA IN MOSTRA. Scatti incrociati su sublimi paesaggi che si alternano a scorci deturpati dal degrado, città ideali e periferie ferite, protagonisti di sguardi contemporanei sull’Italia, troppo spesso segnata e trascurata. Un susseguirsi di 150 immagini che raccontano, a 70 anni dalla nascita della Repubblica Italiana, le molteplici sfaccettature del Belpaese. Finestre aperte sull’arte, la cultura e l’architettura in un susseguirsi di storie raccontate e sottintese, volto di una società in continuo e dinamico cambiamento, frutto dell’entusiastico lavoro fotografico di quaranta artisti nostrani e stranieri. Fotografi dalla spiccata sensibilità, che riescono a vedere oltre la semplice immagine, cogliendo gli aspetti più profondi del messaggio e cercando di catturarlo per sempre in uno scatto. Frammenti che accompagnano allestimenti di opere o inaugurazioni della Biennale di Venezia in cui l’estro creativo trova compimento nelle feste inaugurali costruite come atti di critica d’arte (Ugo Mulas). Sguardi minimal che mostrano candide architetture, prodotto dei mutevoli desideri dei committenti, che conferiscono nuove forme agli edifici (Francesco Jodice). DALL’ARCHITETTURA ALLA MODA. Immagini cupe, evocative di un paesaggio intrappolato nei ricordi del passato in cui si scorgono storiche architetture dimenticate, come negli scatti di Hiroshi Sugimoto. Angoli di solitudine incastonati alle pendici del Colle dei Cappuccini, impressi nella pellicola grazie alla maestria di Paola De Pietri, tra costruzioni e paesaggio. La fotografia strizza l’occhio anche alla moda, con le modelle di Giovanni Gastel in dialogo con le figure di nuotatori raffigurati in mosaico all’interno dello Stadio del Nuoto; incursioni della moda nelle feste popolari, nelle cerimonie e nelle tradizioni siciliane dove sono protagoniste le splendide donne mediterranee, moderne eroine catturate da Ferdinando Scianna. IMMORTALARE L’ATTUALITÀ. Scorci che mostrano edifici urbani dalle linee sinuose, dinamiche e plastiche, specchio delle trasformazioni in atto al tempo nella Capitale (Gabriele Basilico); reportage di conflitti, racconti di attività mafiose, situazioni ambientali, segno di un degrado che può rallentare solo con la partecipazione di tutti (Letizia Battaglia); iconografie di una terra che cerca di resistere a ogni tipo di cambiamento, ribellandosi come solo la natura sa fare: mostrando la fragilità e la debolezza dell’uomo. Cronache dolorose nelle immagini di Francesco Zizola di emergenze umanitarie da cui emergono occhi ricchi di dolore ma carichi di speranze, che si infrangono in viaggi interminabili sulla lama di un rasoio in cui il valore umano, il valore della vita in sé perde totalmente di significato. *Foto: Giovanni Chiaramonte, Senza titolo, 2002 Roma // fino al 23 ottobre 2016 |