“Macrogeo”, il think-tank che spiega i legami fra finanza e geopolitica [di Eugenio Occorsio]

londra

Repubblica.it 15 settembre 2016. Primo azionista, a titolo personale, Carlo De Benedetti. Dalla Brexit a Trump fino al referendum italiano: analizzerà tutti i fattori che influenzano i mercati. Lucio Caracciolo, direttore di Limes, coordinerà il dipartimento geopolitico della nuova società.

Le conseguenze economiche della Brexit, le incertezze globali derivanti dal rallentamento della Cina, l’enigma russo fra ambizioni neoimperialiste di Putin e crollo del prezzo del petrolio, il fattore Trump e la destabilizzazione che deriverebbe da una sua ipotetica vittoria, il referendum italiano di fine anno. Sono solo alcuni esempi tratti da un elenco potenzialmente infinito, quello degli elementi in grado di modificare gli assetti globali non solo in termini economici, di influire sui mercati e infine sulla vita di tutti noi.

Per analizzarli con competenza e valutarne le reali conseguenze, è nata MacroGeo, una nuova società di ricerca indipendente con sede a Londra. Presidente della società, che sarà presentata ufficialmente in due eventi pubblici a Londra e Milano nel prossimo gennaio, sarà Carlo De Benedetti, che ne è anche l’azionista principale.

Editore di Repubblica ed Espresso, l’ingegner De Benedetti intraprende però a titolo personale quest’iniziativa. Svolgerà un ruolo di indirizzo generale e supervisione, al fine di assicurare che MacroGeo mantenga il livello di qualità il più alto possibile.

Capo economista nonché amministratore delegato di MacroGeo sarà Brunello Rosa, un economista italiano che vive da molti anni nella capitale inglese dove ha lavorato alla Bank of England e poi è stato co-responsabile della ricerca dell’Rge (Roubini Global Economics), oltre che docente alla London School of Economics nonché editorialista di Affari & Finanza.

A coordinare gli studi geopolitici, fondamentali per completare l’analisi macrofinanziaria dei singoli eventi, sarà invece Lucio Caracciolo, che fondò nel 1993 (con Michel Korinman) la rivista di geopolitica Limes e tuttora la dirige, incarico che manterrà. Sia Rosa che Caracciolo si avvarranno dei rispettivi team di collaboratori, estesi a tutto il mondo, per poter finalizzare al meglio l’analisi nei diversi campi di competenza. L’obiettivo di MacroGeo è quindi quello di coniugare le analisi macroeconomiche e quelle geopolitiche.

«Sono due materie sempre più connesse per le grandi decisioni internazionali», spiega De Benedetti, che aggiunge che destinatari delle analisi saranno i governi, i fondi sovrani e gli altri grandi asset manager, le istituzioni finanziarie, e anche le corporation finanziarie e non che si muovono sui mercati globali. L’iniziativa avrà caratteristiche non- profit: «La società ha una finalità di progresso socio-culturale – precisa De Benedetti – e gli utili saranno interamente reinvestiti nelle attività di impresa. Gli azionisti non riceveranno dividendi».

 

L’attività del nuovo think- tank si espliciterà nella «produzione di report, pareri, dossier per i nostri sottoscrittori, oltre che nella fornitura di consulenze specifiche con analisi e approfondimenti sui temi caldi del momento», puntualizza Rosa, che curerà in particolare gli aspetti finanziari e gli approfondimenti macroeconomici. I contenuti verranno inviati per e-mail ai sottoscrittori, non solo ma anche attraverso un’apposita app.

 

Aggiunge Caracciolo, a sua volta capo del dipartimento geopolitico della società, che resterà basato a Roma: «Sono particolarmente felice di contribuire alla nascita di MacroGeo, che considero anche un riconoscimento del lavoro svolto in più di venti anni con competenza e passione dal gruppo di brillanti analisti di Limes ». La combinazione di tutte queste esperienze porterà, nelle intenzioni dei promotori, a un’analisi non convenzionale delle motivazioni politiche profonde dei fatti e dei comportamenti destinati ad avere maggior risonanza globale.

 

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