L’Ara Pacis si anima con la realtà aumentata [di Federico Castelli Gattinara]
Il Giornale dell’Arte.com, 11 ottobre 2016. Roma. Dal prossimo venerdì 14 ottobre, tutti i venerdì e sabato dalle ore 20 alle ore 24 (tutti i giorni, stessi orari, dal 23 dicembre all’8 gennaio e dal 21 aprile al 31 ottobre 2017)l’Ara Pacisoffre il racconto in realtà aumentata e virtuale L’Ara com’era, una visita totalmente immersiva e multisensoriale del celebre monumento romano fatto erigere da Augusto tra il 13 e il 9 a.C.. Tramite particolari visori AR (Samsung GearVR), a quanto giunto fino a noi si sovrappogono elementi virtuali che ne ricostruiscono l’aspetto originario, la storia, le funzioni di altare, le trasformazioni sue e di quella porzione di Campo Marzio scelta da Augusto per celebrare il proprio potere. Plastici e modellini si popoleranno di personaggi attivi, con suoni e voci come in uno spaccato dell’epoca, i calchi della famiglia imperiale prenderanno vita e si racconteranno, con le voci di Luca Ward e Manuela Mandracchia. Il percorso inizia dal plastico del Campo Marzio Settentrionale ed è suddiviso in nove punti di interesse. Davanti al plastico ricostruttivo dell’Ara Pacis sarà possibile assistere al rito sacro, raccontato nel dettaglio sulla base delle fonti letterarie e figurative, e seguire la storia dell’ara dalla costruzione alle trasformazioni, danni, ruberie successive, fino alla sua scomparsa nel sottosuolo. Le pareti vere e proprie del monumento prenderanno vita ricostruendo figure e decorazioni perdute o integrando quelle esistenti, colorando i rilievi con cromie ricostruite sì in via ipotetica ma sulla base di studi e sperimentazioni realizzati dalla Soprintendenza Capitolina in oltre un decennio. L’ingresso sarà organizzato in piccoli gruppi, con visite di circa 45 minuti disponibili in cinque lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco). Il progetto, promosso da Roma Capitale e organizzato da Zètema Progetto Cultura, è stato realizzato a Ett SpA. Prenotazione consigliata allo +39 060608.
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