Rossini e la tecnologia [di Franco Masala]
Un giornalista prezzolato, un poeta da strapazzo, tre vedove spasimanti di un ricchissimo giovane, un amico leale sono gli ingredienti dell‘opera di un Gioachino Rossini appena ventenne in scena al Lirico di Cagliari. È La pietra del paragone (1812) nel magnifico allestimento che ha meritato nel 2007 il Premio Abbiati della critica italiana. Opera considerata minore di Rossini – ma soltanto perché quattro anni dopo (1816) il Barbiere di Siviglia fece piazza pulita di tutto – La pietra del paragone gode del testo accattivante di Luigi Romanelli e, soprattutto, della geniale capacità del musicista di dare il via a una “follia organizzata” in musica che rimane subito nella mente. A cominciare da quella Ombretta sdegnosa del Missipipì, immortalata da Antonio Fogazzaro nel suo dimenticato romanzo Piccolo mondo antico (1895) dove l’arietta si ricollega alla bimba Maria, insopportabile figlia dei protagonisti. La sapiente miscela di comico e patetico è stata resa appieno dalla direzione del maestro Francesco Ommassini che ha tenuto a bada orchestra e palcoscenico con grande perizia, sciorinando le musiche del giovanissimo e già strepitoso Rossini con sette interpreti che non sai se ammirare più per il canto o per le capacità attoriali, esaltate dai grandi schermi: Aya Wakizono, Marina De Liso, Sandra Pastrana, Gianluca Margheri, Enea Scala, Marco Bussi e Vincenzo Taormina. E i primi a divertirsi sembrano proprio loro con un coinvolgimento reciproco autentico. Ultimi, ma non gli ultimi, Giorgio Barberio Corsetti e Pierrick Sorin che hanno firmato una regia musicalissima e piena di continue trovate, perfettamente in linea con la musica e con l’azione guidata dalle telecamere che riprendono i movimenti dei cantanti su uno sfondo blu per ricomporle sugli schermi dove campeggiano le immagini dei modellini delle scene in scala visibili sul palco. Né sono da meno i costumi di Cristian Taraborrelli che con i colori acidi e squillanti richiamano i dipinti dell’inglese David Hockney, le luci sapienti di Gianluca Cappelletti, e ancora gli attori Valeria Almerighi e Giovanni Prosperi e i tecnici, tutti all’altezza del loro non facile compito. Insomma uno spettacolo dove la musica sposa la tecnologia con risultati strabilianti. Da non perdere. *Foto di Priamo Tolu © La pietra del paragone: melodramma giocoso in due atti, libretto Luigi Romanelli, musica Gioachino RossiniTeatro Lirico di Cagliari: venerdì 14 ottobre 2016, ore 20.30 – turno A sabato 15 ottobre 2016, ore 19 – turno G domenica 16 ottobre 2016, ore 17 – turno D martedì 18 ottobre 2016, ore 11 – ragazzi all’opera martedì 18 ottobre 2016, ore 20.30 – turno F mercoledì 19 ottobre 2016, ore 20.30 – turno B giovedì 20 ottobre 2016, ore 17 – ragazzi e famiglie all’opera venerdì 21 ottobre 2016, ore 11 – ragazzi all’opera venerdì 21 ottobre 2016, ore 20.30 – turno C domenica 23 ottobre 2016, ore 17 – turno E
|
semplicemente m e r a v i g l i o s o !!!