Sardigna lunadiga [di Carlo A. Borghi]
Un robottino cinesino è sbarcato sulla Luna. Si aggira per vedere cosa si può ottenere e rastrellare. È un rover dotato di sei ruote e pesante 130 chili. Ora, la Luna è più vicina alla Cina e anche alla Sardegna natalina. Più vicina alla Sardegna, quella de is brebeis lunadigas, le pecore lunadighe. Sono pecore che avendo la luna storta non danno figli di agnelli belli e buoni. Le pecore lunadighe vengono macellate sui banchi de is carnizzeris e offerte a chi desidera un cappotto o uno stufato di pecora. È carne di pecora signorina, come certificano gli scontrini fiscali. Brebeis sennoreddas e bagadias e non sennoras e coiadas. Una di queste è stata risparmiata dal sacrificio. Dopo un adeguato addestramento, sarà lanciata e messa in orbita dalla base spaziale e radioastronomica di San Basilio. Destinazione Luna. La pecora astronauta si chiama Pasca. Una volta allunata si imbatterà nel robot cinese che, svelto svelto, proverà a possederla. Lui è un lander e si chiama coniglio di giada. Se la Luna sarà ben disposta nasceranno incroci tra agnellini sardi e conigli cinesi. Muso, orecchie e zampe anteriori di coniglio e corpo coda e zampe posteriori di agnello. Anche sulla Luna la speranza per il futuro risiede nelle possibilità della terra presidiata da coltivatori e pastori. “Non è così astro-archeologa Moman che scavi il terreno dell’antico sito di San Basilio?!” Pallida Luna resa famosa in Blue Moon, anche da Bob Dylan. Blue ma senza rischi di epidemia da Blue Tongue. Lettura consigliata: Un Incrocio – Franz Kafka –Tutti i racconti. Caborg |