La continuità territoriale Alghero Roma nelle mani del signor Marongiu [di Carlo Mannoni]
Il “signor Marongiu” e’ un dipendente della Regione che lavora nella segreteria del direttore generale dell’assessorato regionale dei trasporti. “Marongiu” è un nome di comodo ma il suo alter ego esiste e sono certo che svolga bene il proprio lavoro. Giovedì scorso, 2 gennaio 2014, un mio conoscente, che aveva acquistato il biglietto per il volo Alghero-Roma delle 13 e 10 di domenica 6 gennaio, per proseguire poi con altro aeromobile per una località della Francia, si è posto, ad un tratto e per sua fortuna, qualche dubbio, per le notizie lette su La Nuova Sardegna, sul possibile mancato rispetto dell’orario di partenza da parte della società Livingston, che gestisce in continuità territoriale il collegamento aereo Alghero-Roma Fiumicino. Dubbi fondati. Collegatosi col sito della Livingston ecco infatti la conferma: il volo Alghero-Roma delle 13 e 10 di domenica 6 gennaio e’ spostato alle ore 15 e 30: un ritardo di oltre due ore che fanno saltare la coincidenza col volo per la Francia, già di per se difficoltoso perché la società concessionaria accetta bagagli solo per Roma i quali, quindi, debbono essere sbarcati e successivamente reimbarcati, con nuova procedura di check in. Dalla Livingston, che pure era in possesso del numero di cellulare e dell’indirizzo email del passeggero, nessun avviso preventivo, come invece avrebbe dovuto. L’interessato, che deve arrivare necessariamente in Francia almeno il successivo lunedì, contatta subito la società Livingston tramite il numero di call center.”Contatta” sta per “tenta di contattare” perché il call center da il segnale di libero ma dall’altra parte nessuno risponde.Il mio conoscente compone il numero una, due, tre sino a dieci volte ed alla fine desiste. Ricordandosi delle trionfalistiche dichiarazioni di Cappellacci di qualche mese fa sulla nuova continuità territoriale aerea, da lui definita “epocale”, il passeggero chiama allora, assai spazientito, il numero dell’assessore regionale dei trasporti intestato a “assessore Ugo Cappellacci (ad interim) linea diretta 070/6067006”. Dall’altra parte risponde qualcuno al quale lo stesso passeggero racconta subito la disavventura in corso con la Livingston, chiedendo un intervento della Regione. Ottiene, però, come risposta che lui, il funzionario, non può farci niente perché in quel momento non dovrebbe neanche essere in servizio trattandosi di giornata festiva (!). “Deve comporre quest’altro numero”, consiglia l’anonimo interlocutore, “è quello signor Marongiu, il segretario del direttore generale, che ascolterà le sue rimostranze e le darà le informazioni che cerca per risolvere il problema”. Il numero del “signor Marongiu” squilla più volte a vuoto e il cittadino-utente ricompone allora, ancora una volta, quello del presidente Cappellacci, assessore ad interim dei trasporti, con il solito interlocutore anonimo che risponde assicurando che il “signor Marongiu” lo ha appena visto “in zona” e che se riprova gli risponderà. Il telefono del “signor Marongiu” squilla ancora ripetutamente a vuoto ed il passeggero alla fine desiste: dopo aver tentato, ancora inutilmente, di contattare il call center della Livingston spedisce infine alla società una email con la quale ottiene, finalmente, le informazioni richieste e, successivamente, il biglietto per il volo del successivo lunedì. Sperando che per quella data non ci siano altri spostamenti d’orario. Il mio conoscente ha inviato ieri al presidente Cappellacci una email di vibrata protesta contro la pseudo continuità territoriale del Nord Ovest Sardegna con Roma e la disorganizzazione della Regione che non controlla le inadempienze della società concessionaria. Ho provato ad immaginare la risposta del presidente della Regione. Sarà più o meno di questo tenore: “La continuità territoriale aerea Alghero-Roma funziona, eccome, e non c’è di che lamentarsi. La responsabilità è esclusivamente dl “signor Marongiu” che ha in mano la continuità territoriale ed ogni tanto non si fa trovare al telefono !”. Una conclusione adeguata per quest’opera buffa che e’ la nostra continuità territoriale aerea del Nord Ovest della Sardegna e che la vicenda appena raccontata mirabilmente rappresenta.
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Gentile dott. Mannoni,
Senza nessuna polemica diretta con Lei,
ma Lei é a conoscenza dei per cosi dire dei “disservizi” ben peggiori dell
Alitalia perpetrati negli anni per non dire nei secoli?
Aerei che 8 volte su 10 arrivavano in ritardo etc…
Mi chiedo,Le chiedo come mai ora continuo a leggere missive contro la liviston,che saranno alle volte giuste,ma perche ne la destra ne la sinistra abbia mai protestato e preso provvedimenti contro i sopprusi fatti nel tempo da Alitalia ?
Di storie assurde sulla gestione delle rotte,mai nome fu più appropriato,ne avrei a muntoni…
Con tutte queste proteste di cui ho letto articoli sulla stampa,viene fuori,visto che non é detto esplicitamente, che si rimpiange quasi quasi Alitalia …meglio a piedi!!
Cordialmente saluti
La cosa vergognosa per me è che la visione “geografica” dei Sardi sia orientata solo ad oriente, almeno per quanto riguarda la continuità territoriale. Un sardo che pensa da sardo (e soprattutto in sardo) dovrebbe raggiungere le principali città e capitali europee direttamente dalla Sardegna senza dover per forza filtrare il mondo dei trasporti (e non solo) attraverso Roma. Ma la Sardegna si sa che è una regione e i sardi sono italiani speciali.