Pigliaru-Pigliaru… Pigghialu-Pigghialu! [di Carlo A. Borghi]
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Adorazione. I Re Magi sono sbarcati in Sardegna, travestiti da Giganti di Monti Prama. Raggiunta la capanna magica, hanno adorato, votato e selezionato Francesco Pigliaru come candidato governatore. Marfello Cois e Mary Ave Murgia si stracciano le vesti e le copertine dei loro libri. Acciu-acciu non si sente più odore di benzina e di Barracciu. Acci-acci Pigliaru spazzerà via l’odore di Cappellacci. Soru resta solo con un cerino in mano, anche se non fuma. La Befana ha portato un’altra buona novella: i pentastellati rinunciano alla competizione elettorale. Un’altra Befana ha portato una triste novella: Pierfranco Zappareddu è scomparso. Ora gli artisti sono più soli e anche per questo bisognerà darsi da fare per rifare la Sardegna e il suo paesaggio naturale e culturale. Bisognerà rivoltarla come un pedalino o una calza della Befana. Ai tempi del ginnasio e del liceo al Dettori, con Pierfranco si facevano vasche di via Dante, discutendo di massimi sistemi. Eravamo giovani arrabbiati. Ora tocca a Pigliaru di pigliare il segno del comando e di stravincere su tutti i fronti, al grido di: daje daje… pigghia la fiocina uccidilu uccidilu… pigghialu pigghialu (Domenico Modugno). Occorre da subito una forte idea di conoscenza e di trasparenza. |
Originale, simpatico sempre Carlo A. Borghi, anche per quel ” Soru resta solo con un cerino in mano…” Renato Soru non si ricandida in Consiglio Regionale e dispiace, dispiace molto, ma almeno da …” Sardi per Soru presidente ” a… “Sardi per Soru politico in Sardegna ” sembra ora d’ obbligo o no ?
Sono convintissimo che Soru avrebbe ripreso la Presidenza della Regione, se fosse stato candidato: mezza Sardegna lo ama. Mi consola che adesso c’è Pigliaru, il quale è un degno sostituto. Penso che i Sardi riusciranno a capire che possono votare veramente bene, che il loro voto avrà un peso anziché essere carta straccia, e che i futuri 5 anni potranno essere molto belli per la Sardegna.