Si scrive Mozione del Pd contro il Mibact, si legge Mozione Bavaglio [di Paola Correddu]
Se questa è la sinistra “preferisco” la destra. Ecco cosa si prova a leggere la mozione del gruppo consiliare regionale PD, presentata alla stampa tre giorni fa. Dichiara che vi sarebbe stata un’ attività lesiva delle prerogative della Regione Sardegna da parte della Soprintendenza per l’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cagliari, Oristano e Sud Sardegna, nonché la messa in discussione, in modi non previsti dalla Costituzione, dell’operato della Regione in materia urbanistica sempre da parte della Soprintendenza e della Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Per sostenere il contenuto della mozione i nostri Onorevoli (poco) Regionali scomodano la Costituzione e lo Statuto Autonomo della Regione Sardegna, usati maldestramente per affermare che le scelte politiche adottate dal Parlamento Sardo e dalla Giunta non possono essere messe in discussione né essere sottoposte a pareri di merito. Le scelte politiche, per loro intrinseca natura, devono, e non possono, essere sottoposte al vaglio dei cittadini, dei Comitati, delle Associazioni, degli Enti interessati, dei tecnici competenti, di modo che venga consentita la più ampia forma di partecipazione dal basso e ci sia una reale condivisione con chi sarà poi il fruitore di quelle scelte. Quando un atto è pubblico, sia che si tratti di un disegno di legge o di una legge già approvata, ogni persona ha diritto di esprimere la propria opinione e di argomentarla come meglio crede, anche perché esiste un articolo della Costituzione, forse dimenticato dai nostri Onorevoli, che attribuisce a tutti il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione. E allora cosa quale azione lesiva avrebbe commesso il Sottosegretario nel rilasciare un commento politico su una legge regionale impugnata dallo Sato? Quale azione lesiva avrebbe commesso il Soprintendente nel rilasciare un parere tecnico sul disegno di legge urbanistica il cui iter di approvazione è ancora in corso? Come possono delle opinioni essere considerate una minaccia, un attentato all’Autonomia della Sardegna? Le opinione possono essere inopportune, ingiuste, prive di fondamento, ma le si contrasta contrapponendo altrettante opinioni supportate da valide argomentazioni, non impedendo la libera espressione e chiedendo la testa di chi si permette di essere critico. L’operazione di soffocare le forme di dissenso e la voglia di confronto politico perché si è incapaci di contrastarle con la dialettica, usando come scudo la Costituzione e lo Statuto Speciale della Sardegna, soprattutto perché messa in atto dal PD, mi induce a dire che, se questa è la Sinistra “preferisco” la Destra, preferisco lasciare il campo per queste operazioni alla Destra, sicura che la Sinistra darà il meglio all’opposizione! *Foto di Alessandra Chemollo
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Non pare neppure questione di sinistra o destra perchè quando la politica diventa autoreferenziale, senza tenere in debito conto le attività di tutte le istituzioni deputate alle verifiche e controlli previsti proprio dalle leggi che la stessa evoca quali necessarie e fondamentali allora sconfina in altro, ha bisogno di mettere il bavaglio.