Migranti [di Franco Masala]
Da Costantino Nivola a Pierfranco Zappareddu sono numerosissimi i Sardi che hanno trovato riconoscimenti e fortuna oltremare. Non si tratta sempre, e necessariamente, di personaggi legati al mondo dell’arte o dello spettacolo ma, al contrario, possono essere “cervelli in fuga” per la ricerca scientifica o persone impegnate nei campi professionali più differenti. Proprio ai migranti di oggi è dedicata la bella mostra fotografica aldilàdelmare di Daniela Zedda, allestita negli spazi del Liceo artistico “Foiso Fois” di Cagliari. Sono 88 ritratti riprodotti in grandi dimensioni con ciascuna persona nella città dove lavora. Si tratta di “Un modo per rendere loro omaggio e farli tornare, ma senza avere pretese di altro genere; raccontare i luoghi del mondo, che appartengono alle persone fotografate ma spesso a tanti altri: un viaggio dentro le loro anime, per scoprire come sono, e non solo chi sono”, come scrive Maria Paola Masala nel libro che accompagna e va oltre la mostra. La galleria di ritratti è ampia e piena di spunti di riflessione riguardanti le pose, i luoghi, le professioni con la possibilità di cogliere gli aspetti estetici e formali delle fotografie, la sintonia tra personaggio e sfondo, i mestieri talvolta desueti. Naturalmente ogni visitatore può fare la sua scelta personale e soffermarsi sui ritratti che più lo attraggono ma, tra i tanti, spiccano alcune fotografie particolarmente significative, vuoi per il soggetto, vuoi per la correlazione con l’ambiente prescelto. E’ il caso di Stefano Di Chiara, fisico a Helsinki, colto nel caldo abbraccio della Cappella lignea del Silenzio, o di Agostina Dore-Pinon, PR a Parigi, in una spirale di rosso all’interno della Citè de l’architecture et du patrimoine. Ancora Teresa Porcella, editor e libraia a Firenze, che appare tra le colonne della cripta di S. Miniato al Monte in fuga prospettica, o Marcello Fois nelle strutture quasi escheriane della biblioteca alla Sala Borsa di Bologna. C’è poi il legame diretto con il lavoro quotidiano come la pila di formaggi tra i quali campeggia il casàro Mario Puggioni in quel di Parma, come i bovini di Assunta Patteri, vaccara a Carignano o, a un polo opposto, il fascino del palco rosso-oro della Scala con Nicola Urru, responsabile degli audiovisivi del teatro, e la “rossa” di Maranello con il meccanico Ignazio Sanzone. Insomma, un bel viaggio nei saperi e nelle attitudini di Sardi lontani dalla terra d’origine e anche uno stimolo e una speranza per chi è costretto a lasciare l’isola. Per chiudere due parole sullo spazio espositivo. Si tratta delle suggestive Sale macchina della Regia Scuola Industriale, poi intitolata a Dionigi Scano e oggi inglobata nel Liceo Artistico Statale “Foiso Fois”. Nonostante le condizioni di degrado, sono ancora visibili le capriate lignee che coprono vasti ambienti nei quali rimangono strumenti e attrezzi di un tempo passato in perfetto pendant con gli impianti elettrici a vista e i mattoni di rivestimento. L’auspicio è il pronto recupero di spazi così affascinanti per conservarli e renderli efficienti senza stravolgerne i caratteri originari, legati all’uso di un tempo ormai lontano.
Aldilàdelmare- 88 ritratti fotografici di Daniela Zedda Cagliari Liceo artistico Statale “Foiso Fois” Via Sant’Eusebio, 2 fino al 26 gennaio 2014 10-13 16-20 tutti i giorni tranne il lunedì
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Ho visto la mostra proprio in questi giorni e grazie ad un amico che mi ha accompagnato e che ha avuto la pazienza di spiegarmi nei dettagli le fotografie sono riuscito a vedere oltre le immagini che rappresentano.
Consiglio a tutti di andare a vederla.