La protesta pacifica con cittadine, cittadini, artisti in piazza per denunciare il malessere del quartiere più amato di Cagliari [di Monica Mariani]

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I residenti di Castello e tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti del centro storico di Cagliari, denunciano il crescere del disagio e lo stato di abbandono del quartiere sempre più privo dei servizi essenziali e delle dovute attenzioni da parte di chi amministra la città.

I cittadini e gli artisti, di fronte alla “latitanza” del sindaco e della sua giunta hanno promosso un flashmob seguito da un sit in per il giorno 13 gennaio alle ore 16 nella Via Mazzini (prima dello sbocco su piazza Martiri) per richiamare l’attenzione su tre problemi prioritari di cui si chiede tempestiva risoluzione: la prima richiesta riguarda la viabilità e la riapertura della stessa via Mazzini che attualmente rende impossibile l’accesso al centro della città per i residenti di Castello.

La chiusura risulta essere una scelta irrazionale se non contemplata in un contesto più ampio di viabilità. In questi termini il risultato è l’ulteriore isolamento dei residenti, obbligati ad effettuare un tortuoso percorso per uscire dal quartiere se non con rischio di incidenti e perdite di tempo inenarrabili.

La situazione è, inoltre, aggravata dall’impossibilità di accesso dei mezzi di soccorso come ambulanze e vigili del fuoco. Lo stesso unico mezzo pubblico “pollicino n.7” da oltre un anno ha sospeso il servizio.

La seconda riguarda la ztl che attualmente inizia alla mezzanotte e termina alle nove. In Castello si scippano ai residenti i pochi parcheggi, preda di avventori di ogni tipo, dagli studenti di passaggio agli amanti dell’aperitivo con vista, ai dediti allo shopping sotto le stelle, tutti rigorosamente muniti di autovetture.

La terza richiesta, non certo in ordine di importanza, riguarda i tre ascensori del quartiere da tempo in totale disuso o quasi. Nonostante i proclami mediatici, sempre in voga, da parte dell’amministrazione comunale, a tutt’oggi non è dato conoscere ai cittadini neppure una data orientativa sull’installazione dei nuovi ascensori promessi.

Ciò concorre ad isolare ancora di più il quartiere, con i suoi anziani e con le giovani famiglie, per non parlare del turismo sempre più scoraggiato e nel migliore dei casi stimolato ad accedere con mille difficoltà nel centro storico, per vedere e poter raccontare storie paradossali di degrado, di scarsa igiene, di cantieri ormai dimenticati aperti, di abbandono e di isolamento della bella città fortificata nel cuore di Cagliari.

I cittadini di Castello non chiedono spiegazioni ma risoluzioni.

 

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