Ginnasio, addio [di Franco Masala]
Forse è un problema di importanza secondaria. Forse urgono preoccupazioni più impellenti. Però, scoprire che la IV e la V ginnasio diventano I e II liceo classico non può lasciare indifferente chi ha frequentato quelle classi e/o chi vi ha insegnato per lungo tempo. Non è soltanto una questione di lingua, naturalmente. Semmai è il segno di una storia, di una tradizione (si può usare ancora questa parola ?) – l’ennesima – che scompare. E’ uno dei risultati della più recente e malaugurata “riforma della scuola” che estende a buona parte degli istituti la qualifica di licei, parola un tempo riservata ai classici e poi, per estensione, a scientifici e artistici.
Il fatto è che la dicitura “ginnasio” scompare dopo più di 150 anni di glorioso servizio. La Legge Casati (15 novembre 1859) aveva istituito due percorsi come prosecuzione della scuola primaria: il ginnasio, quinquennale, consentiva l’accesso al liceo triennale, e la scuola tecnica, triennale, proseguiva nell’istituto tecnico, anch’esso della durata di un triennio. Per anni dunque si era percorso il cammino dalla I alla V ginnasio. Nel 1940 la riforma della scuola media unificò i vari indirizzi con la conseguenza di una IV e di una V ginnasio propedeutici soltanto al liceo classico e, apparentemente, incomprensibili, non avendo più le classi precedenti con quel nome. In realtà la parola ginnasio deriva dal latino gymnasium, a sua volta ripreso dal greco antico γυμνασιον: è la stessa radice del verbo γυμναζω che ha il significato di “allenare, esercitare, praticare esercizi ginnici”. Estendendo al campo scolastico, ginnasio come “palestra” per l’apprendimento. E questo è il termine ancora oggi utilizzato in mezza Europa per indicare una scuola di indirizzo classico. Di conseguenza sono numerosissimi gli esempi disseminati in diversi Paesi europei: dal Lessing-Gymnasium, fondato nel 1519 dal consiglio comunale di Francoforte sul Meno per lo studio del latino e del greco, oggi arricchito da lingue moderne, al Ginnasio gesuitico di Kaunas, seconda città della Lituania, al Kant-Gymnasium di Karlsruhe. E da noi ? Forse rimarrà soltanto il ricordo del nome in un momento nel quale l’istruzione classica viene considerata un’eccellenza anche per la formazione scientifica? Di questo e di altro si parlerà lunedì 27 gennaio 2014 alla Mediateca Mediterranea, Via Mameli, Cagliari, dalle 9,30 alle 20, nell’ambito del convegno Sardegna. Terra della conoscenza e della società educante, promosso da LAMAS e da Sardegnasoprattutto.
*Nella foto: Targa del Ginnasio gesuitico di Kaunas (Lituania) |