Come recuperare 4 miliardi di euro solo razionalizzando [di Redazione]

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Il  Tavolo Tecnico costituito presso l’Ispettorato Generale dell’Amministrazione del Ministero dell’Interno, presieduto da Giuliana Perrotta, già Prefetta di Cagliari,  ha individuato una soluzione alla problematica della formazione dei ruoli delle sanzioni pecuniarie per le violazioni al Codice della Strada elevati dall’Arma dei Carabinieri.

Da sempre, come rilevato dall’Ispettorato nella sua attività istituzionale, la formazione dei ruoli delle sanzioni pecuniarie per le violazioni al Codice della Strada elevati dall’Arma dei Carabinieri costituisce per le Prefetture un notevole impegno di lavoro per il gran numero di verbali e per le modalità di inserimento pratica per pratica dei dati.

Ciò determina tempi dilatati per la formazione dei ruoli con possibile rischio di prescrizione delle sanzioni e con consistenti interessi posti a carico dei contravventori che ricevono la notifica del ruolo a distanza di anni dall’accertamento della violazione.

Attualmente le Prefetture devono iscrivere nei ruoli esattoriali circa 820 mila verbali relativi agli anni 2014-2016 per importi che complessivamente ammontano ad alcuni miliardi di euro.

La problematica è di grande attualità ed importanza per molteplici profili:

  • in un momento in cui il bilancio dello Stato continua a registrare un preoccupante disavanzo, è particolarmente avvertita l’esigenza di efficientare al massimo le attività di riscossione delle entrate, anche di quelle extra tributarie;
  • l’obiettivo comunitario di ridurre l’incidentalità stradale negli stati membri, comporta altresì la necessità di rendere efficace l’attività repressiva delle violazioni al codice della strada e quindi anche il sistema sanzionatorio;
  • l’introduzione dei principi di partecipazione, di trasparenza, di dematerializzazione e circolarità dei dati nell’attività delle PP.AA., richiedono l’adozione di processi di reingegnerizzazione dei procedimenti critici cioè di quelli che hanno un impatto rilevante sulla customer satisfaction dell’utenza’.

L’Ispettorato ha potuto, altresì, registrare, nello svolgimento della propria attività di raccolta delle Buone Pratiche, iniziative a livello centrale  e periferico* ( era stato proprio il Capo dell’Ispettorato Perrotta, nella sua qualità di Prefetto di Lecce, a promuovere nel 2014  il progetto Digital Sinergy con cui, azzerando l’arretrato, furono iscritte a ruolo in 6 mesi circa 10 milioni di euro di sanzioni contenute nei verbali dell’Arma) che, in tale ambito, hanno dimostrato che è possibile imprimere un significativo miglioramento nella performance dell’Amministrazione.

 

 

 

 

 

E’ stato pertanto avviato, d’intesa con il Dipartimento per le Politiche del Personale, una attività di interlocuzione con vari uffici ministeriali, con l’Arma dei Carabinieri, e le altre istituzioni coinvolte nella problematica.

 

Il Tavolo Tecnico, dopo uno studio della procedura, ha raggiunto un accordo che, attraverso la messa a disposizione da parte del Comando Generale dei Carabinieri della Banca dati, detenuta da Poste Italiane spa, consentirà la migrazione massiva, mediante l’automazione dei processi, dei dati relativi ai verbali non conciliati,  utilizzando la piattaforma SANA-GR , gestita dall’Ufficio IV della Direzione Centrale Finanziari e Strumentali del già citato Dipartimento, in uso presso tutte le Prefetture.

 

In virtù di tale Intesa sarà possibile:

  • velocizzare l’iscrizione ai ruoli esattoriali delle sanzioni pecuniarie previste negli 820 mila

verbali pendenti relativi agli anni 2014-2016 per un importo di circa 4 miliardi euro;

  • ridurre i tempi di conclusione dei procedimenti di irrogazione delle sanzioni alle violazioni al

codice della strada, eliminando il rischio prescrizione;

  • abbattere gli interessi moratori (maggiorazione del 10% ogni semestre ex art. 27 L.

n.689/1981)

  • promuovere nelle Prefetture un maggiore benessere organizzativo, eliminando attività

ripetitive e routinarie;

  • liberare risorse nelle Prefetture che potranno essere impiegate in altri compiti istituzionali.

 

Gli obiettivi operativi invece che con tale intesa potranno essere conseguiti si possono di seguito sintetizzare:

  • azzeramento nel breve periodo delle pratiche in giacenza presso le Prefetture (zero task)
  • consentire nel medio periodo alle Prefetture di trattare le pratiche non appena vengono

inoltrate (work just in time).

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