L’autenticità dello scatto [di Maria Antonietta Mongiu]

Delessert

L’Unione Sarda 5 giugno 2018. La città in pillole. Sotto il cielo di Sardegna è esplosa una vera passione per la fotografia dai calotipi di ieri alle foto aeree di oggi. C’è voglia di dar valore a quanto era disconosciuto fino alla pluripremiata Sardegna Digital Library che trasformò in contenuti digitali la memoria storica, di cui la visiva è centrale per ricostruire genealogie di luoghi e persone e insieme la percezione, andata pietrificandosi, di un’isola. Tanta bulimia smentisce infatti il luogo comune su presunti aniconismi e iconoclastie dei sardi.

La SDL, archivio digitale pubblico fondato sulla pratica di riconoscimento della memoria, voleva oltrepassare la dimensione etnocentrica in favore di quella storica. Il suo ruolo di pedagogia sociale e di azione positiva lo si valuta oggi non solo per le vistose assenze o le pasticciate modifiche nella SDL ma nella promozione di eventi sulla memoria visiva.

Tra i tanti Cagliari. Fragili immagini, catalogo di 150 immagini dall’Archivio del Mibact di Cagliari; le mostre al Museo del costume di Nuoro Max Leopold Wagner – Fotografie della Sardegna di un linguista antropologo e Volare, quarant’anni di foto aeree dall’archivio Aeronike al Ghetto di Cagliari; alla Galleria EXPOWALL di Milano  La Sardegna raccontata dai grandi fotografi, da Album Sardo edito da L’Unione Sarda.

Immaginandoli in sequenza la mente corre a La camera chiara di Roland Barthes sul rapporto tra realtà ed immagine e tra rappresentazione e percezione attraverso la fotografia. Debuttò in Sardegna con Édouard Delessert nel 1854 che sperimenta, come già a Parigi, la tecnica dei calotipi.

In 163 anni di storia della fotografia in Sardegna colpiscono l’iniziale preminenza dell’urbano e la centralità di Cagliari prima dell’irrompere  del protagonismo smeraldino contrapposto al realismo magico dell’interno dal resiliente tratto archeologico e ambientale. Cagliari negli scatti fotografici è declinata nelle mille differenze dei suoi luoghi che interpellano lo sguardo sulla sostanza della loro essenza e sul tasso di autenticità degli omologanti stravolgimenti in atto.

Al di là dei gesti dei decisori o dei punti di vista o delle tecniche fotografiche Cagliari e la Sardegna vengono fuori col potere di sorprendere la sfera più emotiva perché non perdono mai la sostanza di essere comunque altro dal conosciuto.

 

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