LigurArch900: oltre 500 edifici del Novecento a portata di clic [di Giornale dell’Architettura]
GdA on line 18 giugno 2018. Aggiornata ed ampliata, la nuova versione dell’applicazione è disponibile gratuitamente negli stores Android e IOS con 516 schede, 4 opzioni di ricerca e percorsi tematici Uno strumento agile ed affidabile per conoscere, visitare ed esplorare l’architettura realizzata in Liguria dopo il 1945, con oltre cinquecento edifici presentati in modo sintetico, con possibilità di creare itinerari di visita tematici e personalizzati. L’app contiene le schede di 516 architetture: Genova città conta più di duecento architetture, il suo territorio provinciale un centinaio, Savona, Spezia e Imperia contano ognuna tra le cinquanta e le novanta architetture. Quattro le opzioni di ricerca: per area geografica, per progettisti, per periodo storico, per tipologia d’uso. Si potranno trovare, sul territorio ligure, le opere di architetti quali Gio Ponti, Adalberto Libera, Franco Albini, Ignazio Gardella, Ludovico Quaroni, Luigi Vietti, Carlo Scarpa, Riccardo Morandi, Pier Luigi Nervi, Luigi Carlo Daneri, Robaldo Morozzo della Rocca, Giuseppe Crosa di Vergagni, Mario Labò, Vico Magistretti, Marco Zanuso, Luigi Caccia Dominioni, Mario Galvagni, Luciano Grossi Bianchi, Cesare Fera, Giovanni Romano, Aldo Rossi, Renzo Piano, Vittorio Gregotti, Gino Valle, Aldo Luigi Rizzo, Piero Gambacciani, Marco Dasso, Angelo Sibilla e Andrea Mor, Herzog & de Meuron, Jean Nouvel, SOM Skidmore Owings & Merril, Guillermo Vasquez Consuegra, Ricardo Bofill e molti altri. Le tipologie delle architetture individuate sono: –Residenze: dal complesso residenziale di Mario Galvagni a Bergeggi, al complesso residenziale della Pineta di Arenzano, dalle Case rosse di Vico Magistretti a Framura, al quartiere INA-Casa di Forte Quezzi e alle altre realizzazioni di edilizia residenziale INA-Casa sul territorio regionale. –Istruzione e università: dal dipartimento di Architettura di Genova di Ignazio Gardella e Luciano Grossi Bianchi, al Dipartimento di Ingegneria ad Albaro, dal Campus Universitario di Savona negli spazi della vecchia Caserma Bligny, agli edifici scolastici disseminati sul territorio regionale. –Cultura e spettacolo: dal complesso del Porto Antico di Genova, alle realizzazioni museali di Franco Albini e Franca Helg, dal Teatro dell’Opera Carlo Felice, ai teatri e cinema nei centri maggiori della regione. –Sport: dai centri sportivi, ai palasport, dalle piscine, dai meno recenti Stadio Carlini e Stadio Luigi Ferraris a Genova, ai più recenti Centro sportivo ad Altare o Stadio Federghini a La Spezia. –Culto: numerose sono le chiese disseminate sul territorio regionale, dalla Cattedrale di Cristo Re di Adalberto Libera a La Spezia, alla Chiesa della Sacra Famiglia di Ludovico Quaroni e collaboratori a Genova, dalle chiese di Cesare Galeazzi a La Spezia, al Monastero del Carmelo a Sanremo di Gio Ponti, dai centri parrocchiali, alle singole realizzazioni nei centri minori, dai mausolei, alla Tomba Galli di Carlo Scarpa nel cimitero di Sant’Ilario a Nervi. –Sanità e assistenza: dal Complesso dell’Ospedale San Martino a Genova, all’Ospedale di San Bartolomeo a Sarzana di Giovanni Michelucci, dai Poli Ospedalieri di Sestri Levante e di Lavagna, alle case di cura e di carità. –Commercio: dal nuovo Padiglione B della Fiera del Mare di Jean Nouvel, al Salone dello sport nautico di Daneri e Nervi a Rapallo, dai centri commerciali, agli show room. –Uffici: dai centri direzionali di via Madre di Dio e di Piccapietra a Genova, ai numerosi edifici per uffici costruiti nei centri maggiori, dai municipi e uffici comunali, alle sedi delle aziende e delle banche. –Servizi: dai centri polivalenti, ai cimiteri e ampliamenti, dai mercati, ai palazzi di giustizia e tribunali. –Ristorazione: dai bar, ai ristoranti, alle caffetterie –Turismo: dallo stabilimento balneare Nautilus di Labò a Varazze, all’Hotel Punta San Martino di Gardella e Zanuso nel complesso della Pineta di Arenzano, dai bagni, alle case di vacanza e residence, dalle colonie, agli hotel. –Produzione: dalla Centrale per il teleriscaldamento di Gregotti Associati a Genova, agli stabilimenti di produzione, dalla Piaggio Aereo Industries di Rizzo a Genova, ai più recenti cantieri navali a Genova e a Sestri Ponente. –Infrastrutture: dall’Aeroporto Cristoforo Colombo a Genova, alla Marina di Varazze, dai ponti e i viadotti, alle pensiline per gli autobus, dalle stazioni di servizio di Bianchetti, alle stazioni della metropolitana di Renzo Piano Building Workshop a Genova, dal viadotto sul Polcevera di Morandi e Cherubini, ai terminal traghetti, agli ascensori pubblici e di servizio. –Passeggiate a mare: dai lungomare, alle passerelle pedonali, dalle passeggiate, alle piazze pedonali, dai ponti, alla riqualificazione di percorsi ferroviari in disuso. LigurArch900 nasce da una prima impostazione predisposta dall’Istituto di Linguistica Computazione (ILC) del CNR, nell’ambito di un progetto di ricerca che ha coinvolto il Segretariato regionale del MiBACT, la Regione Liguria e il DAD, Dipartimento Architettura e Design. Successivamente è stata integrata da SimarLab grazie al contributo della Fondazione Ordine degli Architetti PPC di Genova e degli Ordini degli Architetti di Genova, Imperia, La Spezia e Savona e alla loro collaborazione. L’applicazione raccoglie gli esiti del progetto di ricerca “Censimento e schedatura di complessi di architettura moderna e contemporanea in Liguria” ideato, finanziato e realizzato dall’allora Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, oggi Segretariato Regionale del MiBACT per la Liguria, da Regione Liguria e dal Dipartimento di Architettura e Design – DAD (già Scienze per l’Architettura – DSA) dell’Università degli Studi di Genova, nell’Ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Beni e Attività culturali III integrativo – intervento BF-10 – progettazioni per lo sviluppo di programmi di valenza strategica in materia di cultura”. Gli esiti della ricerca sono pubblicati anche nel volume di Giovanna Franco e Stefano F. Musso, Architetture in Liguria dopo il 1945, De Ferrari editore, Genova, 2016. Responsabili scientifici e referenti della ricerca: Giovanna Franco, Stefano Francesco Musso (Dipartimento DAD) Francesca Carosio (Regione Liguria) Cristina Bartolini, Luisa De Marco (MiBACT Direzione regionale, direttore Maurizio Galletti, 2011 – oggi Segretariato regionale, direttore Elisabetta Piccioni) Consulenza per l’attività catalografica: Maddalena Magnano e Maria Rosa Merello (Regione Liguria) Hanno collaborato al censimento, alla schedatura, alla costruzione del database e alla realizzazione della pubblicazione: Simonetta Acacia, Marta Casanova, Lorenza Comino, Simona Lanzu, Luca Pedrazzi, Camilla Repetti Testi: Giovanna Franco e Stefano F. Musso, con la collaborazione di Camilla Repetti Per maggiori informazioni:
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