Alimentare la xenofobia di massa ha un solo scopo: i voti [di Nicolò Migheli]

Hate, xenophobia, racism and prejudice words written with tiles on a wooden table

A differenza di ottant’anni fa quando vennero emanate le leggi razziali, non si potrà dire non sapevamo. Gli italiani non potranno vantare alcuna estraneità. Il DDL Sicurezza con tutte le sue implicazioni xenofobe e razziste, strumento per la costruzione dell’etnocrazia in Italia, è stato votato da un parlamento liberamente eletto.

Chi ha scelto Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e M5S, è moralmente responsabile. Ancor di più le èlite di quei movimenti politici, i loro parlamentari, che in questi anni hanno titillato i peggiori sentimenti, creato un governo della paura, alimentato il cinismo di massa per avere il consenso.

Un clima che ha bisogno di autoalimentarsi perché quella politica possa governare inventandosi dal nulla una emergenza inesistente. Si calcola che con questo DDL migliaia di donne, uomini e molti bambini perderanno la condizione di protezione umanitaria, abolita di fatto. Migliaia di persone che in questi giorni vengono espulse dai centri di accoglienza, interrompono i loro processi di integrazione, vengono buttati nella clandestinità.

Una emergenza umanitaria procurata. Il No del governo al Global Compact for Migration promosso dall’Onu è l’utile corollario. I migranti nel mondo sono stimati in circa 258 milioni. Immaginiamoci la metà della popolazione della Ue in fuga, cacciata da territori in cui era presente da secoli, espulsa da bande di predatori con i propri luoghi sequestrati dalle multinazionali del cibo e delle materie prime.

Immaginiamoci di essere vittime di regimi politici totalitari, di dover scappare perché le proprie opinioni politiche, religiose, gli orientamenti sessuali, sono visti come atti delinquenziali. Prefiguriamo quel che per un occidentale è normale: migrare per migliori opportunità di vita è studio, diventi impraticabile, che anche gli expat – termine con cui veniamo definiti noi cittadini dei paesi ricchi-, vengano espulsi dai luoghi di residenza perché un governo così ha stabilito.

Per legge si può impedire lo scatenamento dei tornado? Per decreto si può proibire che la terra tremi? Nel 2050 la popolazione della Terra, secondo le stime più accreditate, raggiungerà i 9,5 miliardi di abitanti, le terre fertili utilizzabili per la produzione di cibo saranno in costante diminuzione per il mutamento climatico l’inquinamento dei suoli e delle acque dolci.

L’accaparramento delle risorse sarà in crescita esponenziale e con esse i regimi autoritari come risposta semplice al dramma. Un fenomeno che farà impallidire le migrazioni bibliche per il numero degli individui coinvolti. L’ONU con il Global Compact for Migration tenta di porre ordine, un atto non vincolante con un approccio comprensivo, tra i 23 obiettivi che si pone, ci sono molte norme già previste dal diritto internazionale.

L’articolo 13 della Dichiarazione universale dei diritti umani, che ogni Stato aderente all’ONU ha firmato, stabilisce che ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato, ma ha anche il diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio e di ritornarci.

Dopo anni di lavori, i paesi aderenti all’ONU il 10 dicembre a Marrakech sottoscriveranno il Global Compact for Migration, che l’Italia per bocca del ministro degli esteri Moavero Milanesi considerava un “compresso molto buono”. Il Presidente del Consiglio si doveva recare in Marocco per la conferma. Invece il ministro dell’interno Salvini annuncia che quella firma non ci sarà, che avverrà solo dopo il passaggio dell’atto in Parlamento.

Il 28 di novembre scorso nel Parlamento Europeo i due firmatari del contratto di governo: Lega e M5S, avevano votato in maniera differente. Contro la Lega e a favore i secondi. Con il No governativo l’Italia si allinea sempre di più al gruppo di Visegrád, più Austria, Croazia, Bulgaria e Svizzera.

Mentre Francia e Germania, i paesi più coinvolti dal fenomeno migratorio, voteranno a favore. Gli Usa di Trump avevano espresso la loro contrarietà già l’anno scorso. Fin tanto che il Parlamento non sconfesserà la decisione governativa, l’Italia aggiungerà ulteriore legna al fuoco del fascismo intrinseco alla costruzione nazionale italiana. Il risultato sarà quello di proiettare nel mondo un’immagine pessima.

Fosse solo questo poco male. Quel che preoccupa di più è la débâcle  morale, l’inaridimento della compassione che diventa legge. Passerà anche questo governo, ma i guasti nei sentimenti non saranno facili da rimediare mentre le migrazioni continueranno; così come proseguirà il declino italiano.

Tutto questo per un pugno di voti. Non basteranno le narrazioni innocentiste, questi sono atti storici che rimarranno. Gli eletti di quei partiti e chi li ha votati così verranno ricordati. Contenti loro…

 

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