Oltre la natura Presepi di Maria Crespellani all’Orto Botanico [di Franco Masala]

Pietra, legno, sughero, foglie esotiche di palma o frutti di jacaranda sono i supporti dei Presepi di Maria Crespellani, ospitati nel Museo Botanico Karalitano. Risalgono ad un arco di tempo compreso tra gli anni Ottanta e Novanta del Novecento e rientrano in uno dei soggetti prediletti dall’artista, sia per la frequenza con cui esso viene affrontato sia per la varietà di tecniche e materiali sperimentati di volta in volta.

Si tratta di veri e propri “spazi” che accolgono le tipiche figure minuscole dell’artista – ora bianche, ora colorate – per narrare la nascita del Bambino Gesù. La profonda religiosità di Maria Crespellani si esplicita anche in queste opere che attingendo dai Vangeli tradizionali, e con un occhio ai Vangeli apocrifi, trasformano la nascita di Gesù in un racconto partecipe e universale.

Fatto particolarmente significativo in un momento difficile come quello attuale quando il messaggio cristiano di pace e fratellanza può contribuire positivamente al dialogo, collocandosi nell’ottica dell’iniziativa di Francesco d’Assisi che nel 1223 allestì il primo Presepio in una piazza di Greccio.

I Presepi sono perfettamente coerenti con il consueto linguaggio minimalista della Crespellani che ripete il microcosmo di molte sue opere – anche con altri soggetti – con una leggerezza direttamente proporzionale alla capacità di affabulazione.

Così, le figurine di argilla bianca o delicatamente acquerellata riprendono i protagonisti della Natività con l’aggiunta di angeli e pastori, di animali e vegetazione, supportati da materiali utilizzati sfruttandone le forme e la natura. Ed è quindi un valore aggiunto che questa volta i Presepi vengano accolti nell’Orto Botanico a stretto contatto con gli elementi naturali e vegetali che danno vita all’antica istituzione universitaria in un percorso altamente suggestivo.

Questi piccoli “doni” di argilla bianca o dipinta richiamano le figure realizzate dall’artista “con la punta delle dita” in altre opere, sia nel contesto religioso (piccoli conventi e chiesette) sia nell’ambito ludico (circhi, giardini, scuole) con una fragilità apparente che rivela invece una determinazione nutrita di terra e di sogno, di gioia e di dolore, di ironia e di serietà.

Ancora una volta, dunque, Maria Crespellani conferma il suo estro creativo ricorrendo all’impiego di elementi naturali accuratamente scelti per le loro forme inconsuete dalle quali nasce e si sviluppa l’opera.

Così certe piccole figure si inseriscono all’interno dei frutti di jacaranda quasi fossero uno scrigno; oppure la concavità di una pietra accoglie la Sacra Famiglia, altre volte sovrastata da una “capanna” lignea o su pietra piatta. Altrimenti è un complesso supporto di sughero che consente di suddividere la scena in parti dove i protagonisti, i Re Magi, i pastori e le greggi trovano il loro habitat naturale. Oppure, in un altro caso, una singolare pietra, grazie al suo doppio livello, contiene l’angelo alla sommità e la Natività in basso con un lungo corteo di pecore a renderle omaggio.

Infine un unicum: il Presepe verticale su una sorta di montagna di forma conica che accoglie la scena dentro un villaggio popolato da pastori e da agricoltori e avvolto da una ricca vegetazione. Dal castello sommitale escono i Magi coi loro doni, accompagnati da animali esotici verso una stella cometa, che sovrasta la Natività.

Tutt’altro che secondario è poi lo sguardo affettuoso che Maria Crespellani rivolge a quei momenti che rientrano nella sfera più terrena delle scene rappresentate per esaltare la centralità della famiglia attraverso rapporti stretti e variegati, così da ribadire l’importanza dei legami tra i suoi componenti. Ora è il gesto della Madre verso il Figlio, ora l’omaggio dei pastori in un continuum che ci lascia ogni volta meravigliati e stupiti.

Oltre la natura: Presepi di Maria Crespellani all’Orto Botanico di Cagliari- Mostra a cura di Franco Masala

dal 19 dicembre 2019 al 31 gennaio 2020- aperto dal lunedì al venerdì ore 9-16

Museo Botanico Karalitano (MBK)- Centro Servizi Hortus Botanicus Karalitanus Università degli Studi di Cagliari Viale Sant’Ignazio da Laconi 11 Cagliari

 

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