Air Italy, la Regione in società col Qatar? Ma se loro sono molto più inaffidabili di… Solinas! [di Vito Biolchini]
“Cosa?! La Regione Sardegna acquisisce il 51 per cento di Air Italy e si mette in società con il Qatar? Ma siamo matti?!”. Fermi fermi, so già a cosa state pensando: “La Regione Sardegna è inaffidabile! Sempre con Solinas, allora assessore ai trasporti, ha già fallito con la flotta sarda navale figuriamoci con quella aerea! In più, ha un presidente che in questo primo anno di governo non ha risolto nulla e si è mostrato abile solo nella moltiplicazione dei posti di sottogoverno”. E vabbè, se la mettete su questo piano c’è poco da dire. Io però stavolta non voglio ragionare da sardo autocolonizzato che ritiene il suo popolo incapace di tutto: io stavolta penso che l’idea vada approfondita. E quindi a Solinas il gioco glielo voglio vedere. Ok, verifichiamo se possiamo acquisire il 51 per cento di Air Italy dal fondo Akfed dell’Aga Khan. Non è semplice, si tratta di sborsare una vagonata di soldi, ma mettiamo che si possa fare. E poi? Facciamo società con il Qatar Airways? A quel punto ci troveremmo come compagna di avventura una società che doveva salvare Air Italy e che invece l’ha affossata definitivamente. Con una società che, al netto del buco creato dall’ex Meridiana, non è certo un gioiello di gestione manageriale (e leggetevi l’articolo dello scorso settembre pubblicato da Corriere della Sera “Qatar Airways chiude l’anno con un rosso da 579 milioni di euro”). Sta girando in questi giorni un post pubblicato su Startmag da Gaetano Intrieri (“Vi spiego lo schianto di Air Italy”) in cui l’esperto di trasporti (già assurto agli onori delle cronache per vicende controverse, ma comunque uno che il fatto suo lo sa), tra i tanti elementi che hanno portato alla crisi della compagnia aerea segnala anche questo: Esattamente come nel caso di Etihad con Alitalia, i soldi usciti dalla porta sono rientrati dalla finestra in molti modi, componenti aeronautici, servizi vari che Air Italy era di fatto costretta ad acquistare dal Qatar a prezzi anche 3 volte superiori a quelli di mercato, sino ad arrivare al leasing degli aerei di lungo raggio, ovvero i 5 decantati Airbus A330. Aeromobili con una vita media di circa 15 anni che il Qatar ha concesso in locazione ad Air Italy ad una rata mensile media di 500 mila dollari rispetto ad un prezzo di mercato di 185 mila dollari. Il Qatar di fatto in due anni si è portato a casa circa 40 milioni di dollari con un clamoroso dumping sugli aerei di lungo raggio concessi ad Air Italy e cui va aggiunto un ulteriore speculazione sui 3 Boeing 737 MAX di cui Air Italy ha dovuto continuare a corrispondere la rata di locazione al Qatar anche dopo che le disposizioni aeronautiche ne avevano vietato l’operatività. Incredibile ma vero! Accuse pesanti, ma circostanziate. E che gettano una luce nuova sulla crisi di Air Italy. Quindi, la Regione ci pensi bene prima di entrare in società con il Qatar. Perché loro al momento si sono mostrati molto, ma molto più inaffidabili di noi. E il che è tutto dire.
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