Per una classificazione della Zoologia e del Bestiario della politica: L’ornitorinco di Modena [di Carlo A. Melis Costa]

ornitorinco

Un singolare componente del bestiario politico è sicuramente Carlo Amedeo Giovanardi. Personaggio veramente singolare, e ci mancherebbe altro fosse plurale.  Negli anni è passato dall’assomigliare ad una versione antipatica di Kermit la rana ad assumere le fattezze pendule di un segugio di sant’ Uberto. Ma senza le capacità che il vero Bestiario riconosce al segugio.

Vi è qualcosa di inquietante nella sua capacità, opposta a quella del ministro Fouchè, di prendere sempre le posizioni più assurde e grottesche, fin’anche ridicole. Passa dall’insultare la famiglia Cucchi a ridicolizzare chiunque sia vittima di ingiustizie. Dal negare l’omicidio di Aldovrandi ad affermare che, se deve essere tutelata l’omosessualità, allora deve esserlo anche la pedofilia!

Eppure il personaggio afferma, oltre che di essere appassionato di ordini cavallereschi, anche di essere in possesso di una laurea in giurisprudenza.  Tanta attenzione per questo personaggio perchè in questi giorni cade l’anniversario della strage di Ustica. Con totale sprezzo del ridicolo, ha sempre difeso ogni e qualunque tesi che mancasse della minima credibilità.

Ultimamente, nonostante le numerose perizie che confermano l’impatto esterno (esattamente come le ultime conversazioni in cabina ) ha toccato vette magistrali, contro ogni possibile evidenza,  sostenendo che l’ aereo sarebbe esploso a causa di una bomba dell’FPLP con la complicità d elementi della Autonomia Operaia.

Il tutto senza considerare che: a) da anni il passaggio all’area sterile negli aeroporti avrebbe reso impossibile l’imbarco di qualsivoglia ordigno; b) l’ FPLP da anni molti aveva abbandonato la pratica del terrorismo indiscriminato ed era ridotto ai minimi termini; c) non vi è mai stata pratica del terrorismo da parte di Autonomia Operaia, come accertato da numerose sentenze.

Ed allora perché questa pervicacia? Perché questo straparlare di cose che non sa, per di più in modenese stretto, lingua incomprensibili ai più, soprattutto se si devono fare certe affermazioni?

Huxley elaborò la tesi della nicchia ecologica vuota. Talvolta, cioè, si riscontrano in natura esseri il cui scopo nell’ecosistema è creare confusione quanto imbarazzo! Una “distrazione di Dio”  la riassumeva icasticamente il grande naturalista britannico.

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