Sciatteria urbana [di Carla Deplano]

 

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Dopo la triste fine del murales di Sciola, un altro mirabile esempio di arredo urbano perde pezzi e rischia di sgretolarsi sotto i nostri occhi, tra l’incuria e l’indifferenza generale. Lo stabile che affaccia in piazza Galilei all’inizio di via Leopardi, storica sezione Lenin del Pci, ospita dal 1997 nella sua ampia facciata cieca il Grande cerchio di Rosanna Rossi, realizzato con 70 metri quadrati di cocci di bottiglia per un diametro di 9 metri.

Il “disco solare”, che riflette i raggi luminosi ad ogni ora del giorno con effetti iridescenti che trasformano un’anonima parete spoglia in un organismo che vibra e respira, muore di sera e la notte scompare . Nell’unico palazzo d’artista di Cagliari non è previsto un cartello con legenda e da oltre un anno il faretto che illuminava dal basso il Grande cerchio trasfigurandolo in un firmamento notturno è fulminato. Quanto tempo dovremmo ancora attendere prima di poterlo riammirare in tutto il suo splendore nella versione by night ?

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