Bestiario nostrano [di Franco Masala]
Il ritorno alla “normalità” passa anche attraverso il rifiorire di mostre, tenute forzosamente sotto chiave durante l’emergenza COVID-19. È il caso di Tiliguerta che, prevista nel marzo scorso, re-inaugura la Fondazione Bartoli Felter di Cagliari con l’esposizione di una serie di dipinti di Tiziana Sanna. Il soggetto sono gli animali endemici della Sardegna, colti quasi sempre in primissimo piano così da suggerire una sorta di galleria di “ritratti” nei quali i “visi” risaltano con evidenza grazie anche alla concentrazione sugli sguardi penetranti. È un bestiario che richiama l’attenzione verso animali che tutti conosciamo – dalla lucertola (che dà il titolo della mostra nella sua declinazione sarda) al muflone, all’asino albino – e che ci appaiono degni di un rilievo finora negato. Il realismo è la cifra stilistica dell’artista, messo in luce ancora più evidentemente grazie allo sfondo uniforme che evita un’ambientazione di maniera e coglie soprattutto l’essenza più vera di questi animali, anche quando ritratti interamente come il muflone o il ragno nuragico. La ricerca di Tiziana Sanna è giunta anche al recupero dei nomi scientifici degli animali e una scheda succinta ma esauriente, a disposizione del visitatore, traccia un rapido excursus tra di essi, consentendo una informazione aggiuntiva. Ultimo ma non l’ultimo aspetto è la valenza didattica che mostra l’animale nella sua realtà, rifuggendo di proposito da una visione disneyana e antropomorfizzata e imponendosi con particolare attrattiva all’attenzione dei bambini. L’auspicio è infatti che la mostra possa girare, raggiungendo grandi e piccoli un po’ dappertutto. Tiliguerta a cura di Alessandra Menesini Fondazione Bartoli Felter Via XXIX Novembre 3-5 Cagliari fino al 9 ottobre 2020 Lunedì – venerdì 10-12 17,30-19,30 Sabato 18-20
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