Centenario dell’incontro di Filippo Tomaso Marinetti con Emilio Lussu [di Marco Sini]

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Filippo Tomaso Marinetti, ideatore e animatore del Futurismo, tenne a Cagliari il 14 aprile 1921 un’affollata conferenza sull’omonima corrente artistico-letteraria. All’epoca ne diede conto L’Unione Sarda e, nello stesso giornale, Antonio Romagnino ricostruì  l’evento in un articolo del 1974, e in un’iniziativa a Monserrato, il 15 aprile, dove incontrò Lussu.

Nei suoi “Taccuini 1915-1921” Filippo Tomaso Marinetti annota che “è estasiato dalle donne sarde che gli si stringono attorno nella visita a Cagliari e dintorni”. I dintorni di cui scrive Marinetti è Monserrato dove incontrerà anche Emilio Lussu.

Romagnino scrive: “Anche a Monserrato, che pure in quegli anni è la sede prediletta delle adunanze degli ex combattenti, l’atmosfera si fa politica, tutto si mescola e, con la politica, eros e chiassate sembrano fare tutt’uno mentre l’ospite illustre è conteso e si avvia verso la casa dei Nonnoi”.

Sono propenso a ritenere che “Casa Nonnoi” sia la casa di via Tito (oggi Taverna 1860) di Salvatore Nonnoi (1863-1934), uomo di cultura e di grandi interessi artistici, pioniere della cinematografia in Sardegna, ideatore e promotore del Cinema Moderno nella allora Via Cugia, di cui ha ampiamente scritto Pietro Picciau nel suo “Il Moderno era Hollywood”.

E’ molto probabile che la visita di Marinetti a Monserrato si sia svolta il giorno 15, il giorno dopo l’incontro di Cagliari, perché Lussu il giorno 16 è a Oristano – Sala degli Scolopi- all’apertura del Congresso costitutivo del Partito Sardo d’Azione.

Sulla sua visita a Monserrato Marinetti annota nei suoi “Taccuini”, con linguaggio futurista: “Piove, sono in un tranvai a cavalli. Un altro ci segue carico di studenti. Ondeggiamenti sulla strada sfondata, canti e urli per Marinetti il futurista eia eia alalà! Arriviamo a casa Nonnoi (nome futurista). Forti bevute. Cortile arabo della casa. Le donne occhieggiano. Si accalcano. Ragazze brune quasi arabe eccitate. Vogliono sentirmi, conoscermi. I contadini penetrano nel cortile. Folla. Parlo spiego che non sono un candidato politico. Uno interrompe per ribadire. Non mi ha capito. Tutti insorgono contro di lui. Non è di Monserrato. Non è del paese! Lo vogliono cazzotare. Subìta violenza dell’ospitalità offesa. Li acquieto. Tutto qui è personale e legato alle parentele e alle amicizie. Le donne e le signorine scivolano dietro di me nella sala terrena dei rinfreschi. Bisbigliano ammirative sperano ascoltarmi vedermi parlarmi, si fanno presentare. Rivedo la signorina C. seduta sotto la ribalta. Ardente delizia con baffetti sensuali. Declamo Bombardamenti Caproni e Brani dell’Alcova. Applausi”.

L’articolo del prof. Romagnino prosegue informandoci che proprio lì a Monserrato, “appena fuori da quell’orgia di rumori” Marinetti aveva incontrato Emilio Lussu, “suo deciso oppositore, che di tutta la vita che seguirà farà una sua lotta per la libertà, la giustizia, conoscendo persecuzioni e esilio. Era Emilio Lussu nei confronti del quale sembrava rispettarsi il silenzio che nella pagina citata dei Taccuini marinettiani, invece rompe di continuo fragorosamente”.

Annota Marinetti nei Taccuini “Parlo con Lussu, il capitano medagliato che bolscevizzò il separatismo politico. Ha detto che L’Avanti! è l’unico giornale che disse la verità durante la guerra”. Marinetti non aggiunse altro.

Questo commento ci dice della distanza tra l’interventismo bellicista di Marinetti, che era approdato entusiasta al fascismo fin dalla sua costituzione, e l’altro interventismo, quello di Lussu che, con quella citazione sull’Avanti! che “diceva la verità sulla guerra”, approda a una visione critica della guerra che descriverà mirabilmente in “Un anno sull’altipiano”, mentre sul piano politico ideale approda al sardismo e al socialismo.

Nell’aprile del 1921 a Monserrato il sindaco era Francesco Nonnoi, fratello minore di quel Salvatore che ha ospitato Marinetti e anch’egli uomo di grande cultura e sensibilità artistica.

Francesco Nonnoi era stato eletto nelle elezioni comunali del 21 novembre del 1920 nella Lista “Elmetto – Quattro mori” degli ex combattenti vicini a Emilio Lussu di cui lui sarà sempre amico condividendone gli ideali politici. Pochi giorni dopo la visita di Marinetti a Monserrato e del suo incontro con Lussu, il 17 aprile nasce ufficialmente a Oristano il Partito Sardo d’Azione.

 

 

One Comment

  1. Marco

    La Monserrato che voglio ricordare.
    Idealista, colta e aperta alle novità.

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