È scomparso un grande scienziato che amava la Sardegna [di Sergio Vacca]
Alcuni giorni fa è scomparso ad Amburgo Herbert Muntau, un altro tra i grandi scienziati che hanno studiato e amato l’isola. La sua prevalente attività di Ingegnere chimico si è svolta per oltre quarant’anni presso il Centro Comune di Ricerca dell’Unione Europea con sede ad Ispra, in cui dirigeva la branca “Environmental Reference Materials” dell’Istituto dell’Ambiente. Cominciò ad occuparsi della Sardegna nei primi anni 90 del secolo scorso, chiamato dall’allora Ente Autonomo del Flumendosa per contribuire agli studi sul decadimento qualitativo delle acque dei laghi Flumendosa e Mulargia, a seguito del fenomeno dell’eutrofizzazione. Tra l’autunno del 1984 e gli inizi dell’85 la qualità delle acque si era deteriorata al punto che l’Istituto Superiore di Sanità impartì l’ordine di dichiarare non potabili le acque del Sistema Idraulico del Flumendosa, che – è appena il caso di ricordarlo – approvvigionavano la popolazione del sud Sardegna, circa 600 mila persone. L’EAF, acronimo col quale era noto l’Ente Flumendosa, decise di dotarsi di uno staff interno, con giovani limnologi, biologi, chimici, ingegneri idraulici, geologi, periti e realizzò un efficiente laboratorio d’analisi chimico-fisico-biologiche; l’intero sistema di monitoraggio fu messo sotto tutela di un gruppo internazionale di scienziati, tra i quali piace ricordare Heinz Bernardt (Germania), Kennet Recow (Stati Uniti), Livia Tonolli (Italia), Herbert Muntau (Unione Europea), Nicola Sechi (Italia), Antonio Viola (Italia), Angelo Aru (Italia), Carlo Cao (Italia). Nasce così la collaborazione con Herbert Muntau, che riguarda da subito l’aspetto della qualità delle misure dei parametri chimici e biologici delle acque campionate. Con piglio teutonico, ma con il sorriso sulle labbra, Muntau disciplinò il funzionamento dei laboratori, facendoli diventare in breve tempo tra i più importanti riferimenti dell’isola sul controllo delle acque. La collaborazione col Centro di Ricerche UE di Ispra, nel tempo, divenne così stretta che si ampliò notevolmente il raggio delle azioni per il miglioramento dei processi di potabilizzazione e perciò delle erogazioni destinate al consumo umano. Herbert Muntau progettò un sistema di ultrafiltrazione, correlandolo con la tipologia degli inquinanti organici delle acque; le attività sperimentali, nei due impianti pilota di Donori e Simbirizzi, riguardarono in quegli anni le numerose fasi dei processi di trattamento potabile e defosfatazione, con un impegno costante di Herbert Muntau, Heinz Bernardt, Antonio Viola e Nicola Sechi. Al loro impegno e cultura, riversati nei progetti che l’Ente Flumendosa realizzò per l’adeguamento dei due impianti potabilizzazione, si deve la grande qualità dell’acqua della Sardegna meridionale, che la annovera ancora oggi tra le prime dieci a livello nazionale. Muntau scienziato, con esperienze maturate in diversi paesi dell’Europa, ma anche in Cina e negli Stati Uniti, era pure un appassionato didatta. Ha tenuto corsi curriculari presso diverse Università europee e all’Università di Sassari fu per un triennio Visiting Professor per corsi sul monitoraggio ambientale multimatrice; numerose le tesi di laurea alle quali diede un fattivo contributo. Poliglotta, estremamente competente nelle discipline alle quali afferiva, e tuttavia profondamente colto e attento alle dinamiche geo-politiche, particolarmente per quanto attiene all’ambiente; diede un grande contributo, tra gli altri, ad una ricerca sulla contaminazione ambientale dell’area minerararia di Vratza (Bulgaria), organizzata dall’Università di Sassari e dall’Ente Acque della Sardegna. Esperto sommelier e gourmand, organizzò una convention internazionale di sommelier sulla Vernaccia, che fu seguita da una degustazione verticale, particolarmente apprezzata, dei prodotti di una importante cantina dell’Oristanese. Se ne andato a 85 in una clinica di Amburgo, dove vive sua figlia Professore di Pediatria all’Università di Amburgo-Eppendorf. * Geopedologo – già Presidente Ente Acque Sardegna
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Bella testimonianza e eccellenti considerazioni; ricordo il Professore Muntau e le sue visite agli impianti sperimentali. Furono anni di crescita professionale per tutti gli addetti al trattamento delle acque. Oggi negli impianti di potabilizzazione si praticano gli accorgimenti e suggerimenti di quello staff di altissimo livello.