1,5 Milioni di euro destinati a costruire piste ciclabili sono una ottima cosa, peccato che 829 mila euro vengano impegnati per rivestire l’asfalto esistente con una sorta di costosissimo asfalto rosso scuro chiamato Rasocrete, che ha un costo cinque volte superiore al normale asfalto.
La pavimentazione con detto materiale (un conglomerato di inerti e resine epossidiche) da 1 cm di spessore, estesa alla superficie degli attraversamenti pedonali, attraversamenti ciclabili, ed aree circostanti, in tutti gli incroci, e l’impiego in luogo del normale asfalto in altre tratte, portano ad una spesa di 829.597 €, pari al 53,52% dell’importo totale dei lavori in appalto (1.550.000 €).
Dall’analisi del progetto emerge che eliminando detto materiale ed evidenziando solo gli attraversamenti ciclabili con il colore celeste (colore indicato come il migliore per la sicurezza dei ciclisti da studi interazionali, disponibili su http://www.ingdemurtas.it/blog/colore-attraversamento-ciclabile/) si avrebbe un risparmio di quasi 700 mila €. Con detti fondi si potrebbero realizzare ulteriori 11 km di nuove piste ciclabili in aggiunta ai 19,5 km previsti nel progetto attuale, con evidente beneficio per la sicurezza dei ciclisti. Inoltre:
• Una circolare del ministero dei trasporti (1379 del 11/03/2011) indica che evidenziare di rosso o altri colori l’area circostante le strisce pedonali non risulta in alcun beneficio sulla sicurezza, e anzi rende l’attraversamento meno visibile perché riduce il contrasto bianco su nero.
• La colorazione del fondo degli attraversamenti ciclabili è ammesso dalla normativa italiana, e fra vari colori (rosso, giallo, verde, celeste…) testati in studi interazionali, il colore celeste è quello che ha dato i migliori risultati in termini di sicurezza, ed è infatti utilizzato in una delle nazioni più evolute in merito a ciclabilità urbana: la Danimarca.
Tale soluzione alternativa all’attuale progetto del Comune di Cagliari è pertanto perfettamente applicabile ed in linea con la normativa italiana.
La realizzazione di queste piste ciclabili, che potrebbe essere il fiore all’occhiello del Comune di Cagliari, ed avvicinarlo così agli standard di sicurezza e razionalità della spesa pubblica tipica dei paesi scandinavi, rischia invece di diventare l’ennesimo esempio di cattiva progettazione e pessima amministrazione dei soldi dei cittadini.
|