Piazze [di Franco Masala]
“Passau su santu, passada sa festa” è un’efficace espressione cagliaritana (ma non solo) che indica il ritorno allo stato iniziale di una situazione evolutasi positivamente. E’ il caso della piazza Palazzo dove – passata l’inaugurazione della mostra di Maria Lai al Palazzo di città e passata la manifestazione della Repubblica delle idee – sono tornate le automobili ad affollare lo spazio in un parcheggio a cielo aperto. Senza risparmiare la lunga facciata del Palazzo Regio, dove diventano inutili i faretti a livello terra che dovrebbero illuminare cornici e decorazioni dell’edificio settecentesco. Il sindaco aveva prospettato una soluzione del problema in tempi brevi. Speriamo che la promessa venga mantenuta. Altra piazza, altro giro. Davanti alla facciata curvilinea del Palazzo Valdès si apre la piazza Marghinotti, porta d’ingresso del quartiere di Villanova sotto il Terrapieno. Uno spazio raccolto ornato con palme svettanti verso il cielo e panchine di ferro che, al calar della sera, vengono rivestite di imbottiture di plastica per far compagnia a poltrone, sgabelli “ottocenteschi” e cornici senza quadro super colorati di enormi dimensioni, a metà tra il pop e il kitsch. Musica americana evergreen, cocktail e analcolici, gentilezza affettata del personale. Al momento di pagare si è invitati ad andare al banco per il conto (10 € per due Coca-Cola) rigorosamente senza scontrino, sostituito da un laconico “Grazie”. *Nella fotoa: Cagliari, piazza Marghinotti (Robert-Emile Huen 1991). |
Per evitare che l’esercente non rilasci lo scontrino è bene sostare a tavolino e chiedere al cameriere il conto (pretendere che venga presentato a tavolino). Funziona sempre!
Riguardo a 10 euro per due coca-cola dipende dal servizio. Mi è capitato di vedermi portare una coca in un brutto bicchiere da cucina con nessun altro contorno. Ma mi è capitato di vedere la coca (con ghiaccio e limone) in un bel bicchiere di cristallo splendente e accompagnato da salatini vari, su un tavolino con tovaglia candida. Quindi dipende…Certo pur ben presentata la consumazione avrebbe dovuto costare non più di sette euro. Ma si sa, certi commercianti cagliaritani (e non solo) sono propensi al ” colletto” come stile di lavoro. Altrove non è così (il Trentino è un esempio da imitare).
Vogliamo parlare della nuova Piazza Costituzione? Il fulcro della città, luogo nevralgico di raccordo di ben tre quartieri del centro storico (Castello, Villanova e Marina), ha perso un’ottima occasione per l’inserimento del verde, sommerso da una pavimentazione scialba e anonima con pendenze inquietanti dove quando piove si scivola immancabilmente e transitare con un passeggino diventa impossibile …
Il recente intervento su piazza Costituzione è stato uno scempio. Qualunque studio di progettazione ingegneristica e architettonica farebbe meglio (oserei dire che qualunque cittadino, anche se non ingegnere, farebbe meglio). Ma questo andazzo è proseguito, recentemente, in alcuni spazi del quartiere Fonsarda dove le scialbe pavimentazioni con pochissimo verde l’hanno fatta da padrone. Uno scempio… Ma possibile che il Comune di Cagliari non trovi urbanisti capaci di migliorare il decoro della città anziché peggiorarla?
Quanto alla Coca-Cola era servita in semplice bicchiere con ghiaccio e mezza fettina di limone …