Villa Laura e le tombe puniche [di Maria Antonietta Mongiu]

villa laura

L’Unione Sarda 24/09/2014. La città in Pillole. Il luogo stupì Wagner e un vincolo l’ha classificata immobile di pregio.

Una villa. Tre Delibere regionali. Tre fasi culturali diverse. La prima (17/2-20.3.2008) “Valutazione, per un suo eventuale acquisto, del complesso immobiliare costituto dall’immobile denominato Villa Laura (Cossu Murru), sito in Cagliari, in Viale Sant’Avendrace n. 121, degli edifici attigui, siti in Viale Sant’Avendrace n. 123 e in Vico II Sant’Avendrace ai nn. 9 e 11, e di un giardino con terreno di pertinenza dell’immobile Villa Laura (CossuMurru)” ne ipotizza l’acquisto ai sensi dell’art. 96 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio che prevede di “acquisire beni immobili per […] garantirne od accrescerne il decoro o il godimento da parte della collettività, facilitarne l’accesso”.

Sette mesi dopo un’altra (68/32- l3.12.2008) ne definisce l’acquisto. Dopo il restauro si progettava l’inserimento ad horas nel “Sistema regionale dei musei”. Sei anni dopo la terza (26/7- 8.7.2014) precisa che “la complessità dell’intervento garantirà entro il 31 dicembre 2015 la certificazione della sola progettazione [..] la parte relativa ai lavori sarà rendicontata nel POR FESR 2014–2020 […]”.

Intanto il punteruolo rosso ha minato la palma che sfidava i palazzacci che hanno occultato il paesaggio che i viatores hanno visto per secoli. Stupì Max Leopold Wagner che nel 1906 immortalò la montagna terrazzata e forata da mausolei e habitat rupestre tra orti e cave. La villa, nata nel 1907 e da Carlotta Lai intitolata alla figlia Laura, inglobò tombe romane e puniche tuttora intonse. La sua classicheggiante bellezza, con statue in gesso delle stagioni e giardino romantico, ha meritato il 26.11.2007 un vincolo come immobile di pregio. Fino a quando aspetterà per essere ammirata da tutti?

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