Quando lo sport diventa spettacolo [di Franco Masala]

maratona

Nella prima, luminosissima domenica di dicembre una gioiosa sfilata di oltre 1500 podisti ha animato le strade cittadine, percorrendo i 21 km e passa della mezza maratona organizzata da “Cagliari Respira”.

Nella Sala polivalente del teatro Massimo di Cagliari due attori si allenano su un tappeto per la mitica maratona di New York e, frattanto, parlano, si confessano, scambiano ricordi, opinioni, speranze, recriminazioni. Dietro il dialogo fatto talvolta di silenzi emergono la fatica, la tentazione di cedere ma anche storie di donne e rivalità sopite. E se uno (Luigi Tontoranelli) è professionale e corretto nelle posture di corsa, l’altro (Corrado Giannetti) appare ben più indolente e trasandato sia nella mise che nelle intenzioni.

Così che è un vero e proprio colpo di teatro il ribaltamento dei ruoli e il prevalere del secondo sul primo in una lotta incessante che è una corsa lungo la vita e non solo sportiva. Intorno un mondo notturno, deserto e ostile che stimola memorie e confessioni quasi a voler sottolineare anche un primato nella propria esistenza. Come un fiume carsico il miraggio New York emerge e riaffiora ma trasformando la maratona in metafora della vita.

L’interessante testo di un drammaturgo italiano contemporaneo, Edoardo Erba, affronta in Maratona di New York un intreccio apparentemente banale che attraversa in tempo reale e, quindi, letteralmente con il cronometro alla mano, mille sfumature varianti dal comico alla commedia, al noir.

I due attori della compagnia del Teatro Stabile della Sardegna, Luigi Tontoranelli e Corrado Giannetti, sono diretti efficacemente dal regista Francesco Brandi nel luogo già sala prove del Massimo. E la provvisorietà dello spazio, ben utilizzato con il tappeto per la corsa in un incessante andirivieni dei due personaggi, coinvolge in pieno il pubblico grazie alla fisicità prossima dei due, costringendolo quasi alla corsa dopo l’azione recitata.

MARATONA DI NEW YORK
Edoardo Erba
Teatro Stabile della Sardegna
Regia: Francesco Brandi
con Corrado Giannetti, Luigi Tontoranelli
Luci: Loic François Hamelin
Sala polivalente del Teatro Massimo
dal 26 novembre al 21 dicembre

 

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