Beatitudini per oggi. Beatitudini per domani [di Claudio Bucciarelli]

110106-310

Beati quelli che sanno ridere di se stessi: non finiranno mai di divertirsi.

Beati quelli che sanno distinguere una montagna da un ciottolo: eviteranno molti fastidi.

Beati quelli che sanno riposare e dormire senza trovare scuse: diventeranno saggi.

Beati quelli che sanno ascoltare e tacere: impareranno cose nuove.

 

Beati quelli che sono abbastanza intelligenti per non prendersi sul serio: saranno apprezzati dai loro vicini.

Beati quelli che sono attenti alle richieste degli altri senza sentirsi indispensabili: saranno dispensatori di gioia.

Beati sarete voi se saprete guardare seriamente le cose piccole e tranquillamente le cose grandi: andrete lontano nella vita.

Beati voi se saprete apprezzare un sorriso e dimenticare uno sgarbo: il vostro cammino sarà pieno di sole.

Beati voi se saprete interpretare sempre con benevolenza gli atteggiamenti degli altri anche contro le apparenze: sarete presi per ingenui, ma questo è il prezzo della carità.

Beati quelli che pensano prima di agire e che pregano prima di pensare: eviteranno tante stupidaggini.

Beati voi se sorriderete di voi stessi: svanirà come un miraggio il maggiore ostacolo della vita.

Beati voi quando non raccoglierete le ingiurie e neppure le lodi: i sentieri della Luce si apriranno al vostro sguardo.

Beati sopratutto voi che sapete riconoscere il Signore in tutti coloro che vi incontrano: avete trovato la vera gioia e la vera speranza.

 *L’autore, morto il 28 ottobre 2008,era un sacerdote. Fu a lungo assistente religioso della GIAC negli anni ’50. Autore di molte pubblicazioni (Lettere al vento; ed altre lettere rivolte ai giovani dell’Azione cattolica).

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