Lingue classiche oggi [di Redazione]

LINGCO

«Chi ci libererà da Greci e Romani?» scriveva un erudito francese di fine Settecento e, spesso, questa domanda continua a risuonare anche oggi, quando si mette in discussione l’opportunità o meno degli studi classici.

A che serve studiare latino e greco se poi queste lingue morte non ci sono di nessun aiuto nelle circostanze della vita di tutti i giorni ? È proprio vero ? «Cancellare la cultura umanistica significa cancellare la memoria» sostiene Umberto Eco e, forse, partendo da qui si può riflettere sull’argomento.

Di questo e di altro si parlerà nel dibattito sul tema Lingue classiche oggi che si terrà martedì 14 aprile alle ore 17 nella Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria di Cagliari, via Università 32 a, organizzato dall’associazione ex studenti docenti dirigenti scolastici del Liceo classico “Dettori” INNOVANDO TRADERE, in collaborazione con il Liceo “Dettori”.

A discutere dell’attualità della cultura antica e del suo significato odierno saranno i professori Patrizia Mureddu, Franca Piredda, Maria Grazia Vescuso, Giancarlo Marroccu, Giovanni Runchina e Alessandro Podda, tutti ex docenti e/o ex studenti del Liceo “Dettori”. Coordina Franco Masala, presidente dell’associazione, dopo un’introduzione di Ester Gessa, Direttrice della Biblioteca Universitaria.

One Comment

  1. Maria Luisa Vargiu

    Il Giovanni Runchina di questo dibattito vorrei che fosse lo stesso giovane Runchina, professore di greco, della mia prima liceo al Dettori.
    Che scoperta continua di lingua, di storia, di miti, di uomini, di un passato che più non è !
    Con altri, venuti dopo, patemi d’ animo e pianti.
    Con Lui tanta gioia di conoscere, di imparare, di stare insieme.
    E restano !

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