Roma: Venerdì 17 Aprile ore 9:30, Angelicum sul Quirinale, Convegno del FAI “Per sempre, per tutti” [di Fondo Ambiente Italiano]
Come prenderci cura del nostro patrimonio d’arte e natura? Come promuoverlo e valorizzarlo al meglio? Come avvicinarlo alle persone? A queste ed altre domande si cercherà di rispondere venerdì 17 aprile al Convegno Nazionale del FAI Per sempre, per tutti, a ingresso libero fino a esaurimento posti dalle 9.30 alle 13.00 presso Angelicum sul Quirinale, Roma. Una politica più umana dei beni culturali. Un appuntamento importante che alla presenza di Andrea Carandini, Presidente FAI, Giulia Maria Mozzoni Crespi, Presidente Onorario FAI, e Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, intende definire una politica più umana dei beni culturali che avvicini le persone al patrimonio per un reciproco arricchimento culturale ed economico ma, soprattutto, a servizio del benessere collettivo. Restauro, gestione e valorizzazione. Le politiche dei beni culturali, al centro dell’incontro, dovrebbero, infatti, focalizzarsi di più sulle esigenze e i desideri delle persone che fruiscono della cultura, riportando il visitatore al centro dell’esperienza culturale. Tutela e conservazione dei beni culturali nella visione del FAI dovrebbero essere integrate con gestione, valorizzazione e promozione del patrimonio. Quante più persone saranno coinvolte attraverso proposte di visita attraenti e interattive, modalità innovative di comunicazione e approfondimento dei contenuti, qualità dei servizi per la fruizione degli spazi e l’accessibilità totale, nuovi strumenti e tecnologie per la gestione e il marketing, quante più risorse ci saranno per assicurare la tutela e la promozione del nostro patrimonio, innescando così un circolo virtuoso che produce valore per tutti, e in generale per l’Italia. Spunti e proposte. Obiettivo del convegno, nato da un’idea del FAI e del Ministro Franceschini, è accendere un dibattito sulle politiche della cultura in Italia finalizzato a produrre nuove risorse, ideali e materiali, necessarie ad alimentare il rilancio in questo settore. A questo proposito nel corso della mattinata saranno condivisi spunti e proposte provenienti da diversi attori e contesti: dall’Italia e dall’estero, dall’ente pubblico e dalla fondazione privata, dall’arte contemporanea e dall’archeologia, dalla capitale e dalla provincia. Le proposte emerse saranno, successivamente, raccolte in un documento che raccoglierà buone idee e buone pratiche da cui partire per costruire un nuovo approccio alla cultura in Italia, efficace, attuale, promettente e sostenibile. Collaborazione tra pubblico e privato. Il FAI si candida, insieme ad altre libere associazioni, a concorrere a quest’opera strategica di valorizzazione del patrimonio culturale italiano in virtù di una collaborazione tra pubblico e privato affermata dalla Costituzione e ripresa dal Codice dei Beni Culturali, potenziando in una cooperazione leale tutto il sistema della Repubblica. Il convegno sarà anche l’occasione per raccontare l’attività quotidiana del FAI e il modello d’impresa culturale che rappresenta: la missione, la visione, il piano strategico varato nel 2014 per finalizzare le proprie attività alla crescita, ma anche l’organizzazione, il sistema di finanziamento, i risultati di gestione e le strategie per la sostenibilità economica. Il FAI
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