Qualcuno volò sul nido di Renzi [di Raffaele Deidda]
Qual’ è il significato del film di Milos Forman “Qualcuno volò sul nido del cuculo” (One Flew Over the Cuckoo’s Nest) del 1975? In inglese cuckoo significa cuculo, ma anche pazzo. Il titolo originale potrebbe essere “Qualcuno diventò pazzo“. Il che ci starebbe, stante la storia che si racconta. Il cuculo è invece un uccello parassita. Depone le uova nei nidi di altri uccelli e il piccolo, una volta uscito dal guscio, si sbarazza delle altre uova oppure ruba il cibo agli altri pulcini, legittimi inquilini, perchè i genitori adottivi nutrono il cuculo come se fosse un proprio piccolo. Se il cuculo depone le uova nel nido della cornacchia incontra però altri opportunismi. I pulcini di cuculo, minacciati dai rapaci carnivori, espellono una sostanza repellente che allontana i predatori. In tal modo difendono anche i piccoli di cornacchia. Si spiegherebbe così perchè quegli uccelli non buttino fuori dal loro nido le uova del cuculo oppure i pulcini, una volta nati. Gli ornitologi sostengono che il cuculo pone in essere strategie di menzogna e di inganno, non disdegnando l’intimidazione e l’estorsione. I cuculi-genitori tornano nei nidi dove hanno depositato le loro uova e, se non le ritrovano, si vendicano devastando con il becco il nido dell’uccello che l’ha costruito. Senza scomodare gli scrittori di apologhi, da Esopo a La Fontaine, si individua qualche similitudine fra Matteo Renzi e il cuculo? Sì, a leggere il profilo del premier-segretario scritto dal sacerdote don Aldo Antonelli: “Vediamo la pochezza camuffata di un premier che non è tale, di un segretario di partito, che non ha partito ma vuole essere il partito, e di un politico di destra camuffato da sinistra. Carezza le destre e prende a calci le sinistre. Coopta gli estranei ed emargina gli interni. Egocentrico ed egoista, autoritario e insofferente a ogni critica, dimostra disprezzo per gli avversari politici. Irride il sindacato e disprezza la minoranza del suo stesso partito: la disprezza e la ricatta, richiamandola ad onorare quel partito che lui non cessa di continuare a demolire e distruggere“. Eppure Renzi si era ispirato proprio a “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, ritenendo di agire come l’interprete (Jack Nicholson) per rompere e sovvertire regole e schemi di un “luogo” oppressivo e per combattere le istituzioni che inibiscono le forze più creative. Una sana follia contro la politica auto – ospedalizzata, bloccata. Cosa che Renzi prometteva, promette di fare e di voler continuare a fare. Corrisponde al ritratto che di lui fa Don Antonelli? Dagli atti del segretario-premier sembra sempre più. Basti la riforma del Mercato del Lavoro, con il tasso di disoccupazione giovanile in crescita (43,1%) e quella della Scuola che, a detta dei Sindacati, crea una scuola di serie A e B non riconoscendo nella collegialita la sua missione. Con l’Italicum Renzi ha imposto un diktat al Parlamento dopo aver sostituito 10 “dissidenti” del Pd nella Commissione Affari Costituzionali. Così è passata una riforma elettorale che amplifica i difetti incostituzionali del Porcellum con la modalità della fiducia, anch’essa incostituzionale. Straordinaria la sua considerazione: “Non c’è cosa più democratica di mettere la fiducia: se passa, il Governo va avanti, altrimenti va a casa. Cosa c’è di più democratico?”. Non v’è dubbio che Renzi sia il giovane portatore di una sana (?) follia che gli consente di fare il nido nel governo del paese senza possedere nemmeno il requisito democratico di essere eletto al Parlamento. Altri meno giovani, sedicenti renziani della prima ora, ma altrettanto cuculi sono volati nel suo nido adeguandosi alle prassi del premier. Governano, da renziani, regioni e comuni e sono membri elettivi, o nominati, di importanti istituzioni. Nonchè dirigenti al massimo livello del PD. Del loro operato, produttivo e positivo per i cittadini nell’ambito della svolta renziana, si hanno pochi riscontri. Non si ha notizia dell’abbattimento di quei fortini dove spadroneggiano gruppi di potere. Anzi, la sensazione è che i renziani di quei gruppi ne facciano solidamente parte. |
Quando la bella e la bestia si mettono assieme può nascere una bella favola, ma anche una tragedia! La favola insegna: Democristiani e Comunisti potranno [anzi dovranno] pure collaborare, ma mai formare un partito! Se non e chiaro questo principio l’e’ tutto da rifare