Cagliari Venerdì 22 maggio, Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria, il Fai presenta Il corpo della città di Giuseppe Monni [di Redazione]
Venerdì 22 maggio a Cagliari ore 16:30-19:00, Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria via Università, terzo appuntamento del Progetto Alla ricerca della storia perduta organizzato dalla Presidenza Fai Sardegna, dalla Delegazione e dal Fai Giovani di Cagliari. Un nuovo storytelling della Sardegna sta emergendo grazie al romanzo storico di tanti scrittori e scrittrici che hanno scelto una narrazione dell’isola in cui sono protagoniste la sua storia e le sue vicende. Il romanzo storico è diventato un veicolo per parlare di personaggi, di paesaggi naturalistico, archeologico, urbano e per praticare una didattica della storia, parallela a quella scolastica ma certamente più incisiva. Il terzo appuntamento di Alla ricerca della storia perduta nella raffinata cornice della Sala Settecentesca della Biblioteca universitaria, resa disponibile dalla liberalità della Direttrice Ester Gessa, vede protagonista il periodo sabaudo e con esso il paesaggio cagliaritano e i primi tentativi di archeologia urbana. Il romanziere Giuseppe Monni con Il Corpo della città (Mondadori) alterna vero e verisimile, storiografia e narrativa tracciando la vicenda di Gemiliano Deidda, personaggio realmente esistito, e della città Cagliari, capitale della Sardegna, in una stagione intensa e dinamica che fu quella sabauda. Gemiliano Deidda (Cagliari 1721-1810), di cultura enciclopedica e laureato in Medicina, s’interessò di matematica, astronomia, economia, archeologia, tecnologia. Fu suo il progetto per la riforma monetaria dello Stato sabaudo. Per le sue competenze d’ingegneria fu responsabile di molte opere pubbliche, tra cui le bonifiche delle piane di Quartu e di Pula, la deviazione del Tirso, la fortificazione di Calasetta. Il suo progetto di ricerca dell’acquedotto romano di Cagliari per approvvigionare la città e rendere pubblica l’acqua, lo portò a scavare nella zona occidentale e a rinvenire nella zona di Palabanda, nel corso dei saggi di scavo, il Mosaico di Orfeo. Lo straordinario manufatto fu imbarcato per Torino. Una parte si perse mentre l’epico tentativo di recuperare l’acquedotto romano e di rifunzionalizzarlo fallì. Sarebbe interessante indagare perché, al di là delle difficoltà finanziarie e operative, testimoniate dalle relazioni dello stesso Deidda, emergono dalle corrispondenze tra i Ministri e i Vicerè contrarietà e diffidenze assai più complesse e profonde che interrogano la classe dirigente sarda. Poco si sa della vita di Deidda: un fatto sorprendente, se si pensa ai meriti che gli vennero riconosciuti dal Re e dai suoi Ministri. Forse la sua ecletticità, tipicamente settecentesca, suscitò la diffidenza di parte del mondo accademico e politico che nel dinamismo intellettuale intravedeva un pericolo, ed è possibile che questo clima di ostilità generò contro di lui una sorta di damnatio memoriae. Il romanzo di Monni fa riemergere la sua figura dall’oblìo, restituendo alla città e all’isola un patriota del sapere del quale essere orgogliosi. Gemiliano Deidda, portavoce delle idee illuministe, di una cultura scientifica orientata al miglioramento delle condizioni di vita della gente comune, nell’estate del 1760, promette di risolvere il problema della siccità che affligge Cagliari, portando l’acqua a tutti e per sempre. È la storia di una illusione. Ma è anche una storia di padri e di figli, di una famiglia fragile e ferita che senza questo piccolo atto d’amore postumo non sarebbe mai esistita. Voleva portare il progresso in una terra che non era pronta ad accoglierlo.E’ capitato altre volte. Nella serata organizzata dal Fondo Ambiente Italiano si confronteranno con lo scrittore Giuseppe Monni e sui temi che il suo romanzo Il corpo della città suscita: insegnanti, studiosi, archeologi, antropologi, e tutti coloro che vogliono discuerne. La serata è aperta a tutti e come in tutte le iniziative del Fondo Ambiente Italiano è possibile iscriversi al sodalizio. PROGRAMMA Quale storia per quale didattica della storia? Il Settecento “speciale” della Sardegna Il corpo della città: un romanzo di storia urbana Introduce e coordina Celestino Tabasso Giornalista L’Unione Sarda Cagliari
|