Dov’è la musica promessa nella Buona Scuola? [di Kristian Sensini]
Orizzonte scuola.it. Onorevole Ministro Giannini, Onorevole Presidente Renzi, Onorevoli tutti della Commissioni Cultura di Camera e Senato Vi scrivo a nome dei circa 4000 insegnanti di Educazione Musicale presenti nelle Graduatorie ad Esaurimento. Vorremmo delle spiegazioni circa il piano di Potenziamento della Musica nel piano de “La Buona Scuola”. Quando lo scorso Settembre abbiamo ascoltato le vostre dichiarazioni circa l’Educazione Musicale abbiamo sinceramente gioito, non per noi quanto per gli studenti. Nessun Governo Italiano ad oggi è infatti riuscito a valorizzare la Musica e la Cultura a Scuola, nessuno ha capito l’importanza di tale Educazione. Abbiamo continuato a gioire dopo aver letto le varie slides presentate a distanza di mesi. La Musica e l’Arte sono effettivamente una priorità di questo governo. A conferma di ciò anche Luigi Berlinguer che si è sempre battuto insieme al Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica, affinché essa divenisse materia di serie A, ricordo un articolo incoraggiante comparso sul sito del PD. Abbiamo anche tirato un (egoistico) sospiro di sollievo quando la Malpezzi ha assicurato (twitt in allegato 4) che in virtù di questo potenziamento le Gae della nostra classe di concorso sarebbero state effettivamente esaurite. Abbiamo poi letto il Ddl (diventato poi legge 107) e sono iniziati i primi dubbi, e lo sconforto…si perché si parlava di Musica potenziata “nei limiti delle risorse disponibili”, nell’organico funzionale del potenziamento? Quindi? Non ci sarà Musica in tutte le primarie come promesso? Non ci sarà Musica sistematicamente nelle classi Quarte e Quinte, insegnata da Docenti preparati ed in Gae da anni che non attendono altro se non di mettere la propria professionalità al servizio delle nuove generazioni? Si perché quando si parla di “assumifici” si dimentica che gli insegnanti scelgono questa strada per una precisa di vocazione… Andiamo, l’ “opinione pubblica” non penserà certo che un musicista studi 10 anni in conservatorio per diplomarsi, partecipi poi a Siss o Bi.For.Doc. (dopo aver superato un concorso selettivo, del tipo 13 posti per 400 candidati, con prove pratiche, teoriche ed attitudinali), frequenti Master universitari di specializzazione (molto costosi) solo per avere il “posto fisso” da 1300 euro al mese! E la stessa opinione pubblica non penserà anche che per questo stipendio si sacrifichi la propria vita personale e lavorativa pur di accumulare punti in graduatoria facendo le supplenze. Esatto, caro lettore, non è logico…si decide di diventare Insegnanti di Musica per altri motivi, per il piacere di trasmettere ai ragazzi una materia che ci rende più felici, più umani, più empatici più consapevoli e (diamine!) più intelligenti! Altrimenti non si spiega chi ce lo fa fare ogni anno a Settembre, a metterci a disposizione delle scuole per le supplenze, a stare attaccati al telefono in attesa che squilli e che una segreteria ti convochi (anche per una sola settimana) per sostituire il collega malato. Ma torniamo a noi…dopo tanti anni di precariato, supplenze, chilometri macinati in macchina o in treno, stipendi in ritardo, abbiamo continuato a rimanere nelle Gae, pazientemente, da bravi precari, sapendo che le graduatorie sono appunto ad Esaurimento (“nervoso” ha aggiunto simpaticamente ma molto lucidamente il premier), il che vuol dire che “prima o poi “ verrà il momento del ruolo! Attenzione non tanto il “posto fisso” ma “il ruolo” sono concetti ben diversi. Avere un ruolo nella società è fondamentale, soprattutto per un insegnante, ci si sente valorizzati e sicuri, non tanto dello stipendio, quanto della possibilità di poter programmare le attività in una classe, con dei ragazzi, senza lo sconforto di sapere che quella stessa classe nella quale stiamo lavorando con tanta pazienza ed entusiasmo, non la vedremo più il prossimo anno, o il prossimo mese o la settimana prossima. Abbiamo gioito quando questo governo ha promesso questo ruolo a tutti i docenti in Gae. Anche chi era contro alcuni aspetti del Ddl, ha comunque sperato “Non si può avere tutto…la perfezione non appartiene a questo mondo, se pur di avere queste assunzioni bisogna accettare alcune condizioni…ci tapperemo il naso”. Poi la catastrofe…nottetempo nel passaggio del Ddl tra Camera e Senato (e viceversa) le assunzioni da Gae sono passate da provinciali, a regionali ed infine (quasi nottetempo) a Nazionali. Ma come? A che scopo? Noi insegnanti di Ed. Musicale abbiamo continuato a gioire, lo ammettiamo, in maniera molto egoistica: “Verrà potenziata educazione Musicale alle Primarie, con tutte le scuole che ci sono ognuno dei circa 4000 in graduatoria A032 verrà assunto nella propria provincia, anzi addirittura nel proprio Comune, anzi mancheranno gli insegnanti”. A freddare DEFINITIVAMENTE gli entusiasmi hanno provveduto le tabelle sul potenziamento. Ma come, nelle Marche solo 198 posti per il potenziamento? Ma se solo nella province di An e Mc sono più di 80 gli aspiranti in Gae di Musica. Considerando che con l’autonomia i Dirigenti ed il Consiglio d’Istituto, redatto il P.o.f. , sceglieranno le materie da potenziare (anche per coprire le supplenze…), quante possibilità ci sono che vengano richiesti insegnanti di Musica invece di quelli di Italiano, Matematica e Lingue (fondamentali per assicurare potenziamento e continuità didattica per coprire gli insegnanti assenti)? Le possibilità, cari Onorevoli, sono Zero! Quindi? Dovremmo migrare in altre Regioni per seguire la nostra vocazione? Se non lo abbiamo fatto ad oggi, ora sarà più difficile…eh si, abbiamo passato tanti anni in Gae e, tra una supplenza e l’altra, abbiamo messo su famiglia, figli, qualcuno ha “acceso” un mutuo, e come si fa a trasferirsi fuori regione pagare un nuovo affitto e tutte le spese per le trasferte? Ah sempre ammesso che in altre Regioni, magari più illuminate di quelle nelle quali attualmente risiediamo, si decida di potenziare la Musica. Alcuni membri della VII commissione hanno recentemente dichiarato: “Ma noi CONSIGLIAMO semplicemente di potenziare Musica, con l’Autonomia non possiamo mica obbligare nessuno…” . Ma come ? Che potenziamento è allora? E le Slides? e tutte le interviste rilasciate (anche la settimana scorsa) dal Ministro Giannini e dall’On Berlinguer dove si continua a dire “C’è più Musica nella Buona Scuola” .(http://www.orizzontescuola.it/news/riforma-scuola-berlinguer-giustizia-fatta-arte-e-musica)? Potevate dire “Potenziamo Ed. Tecnica” o “Valorizziamo la Matematica”, era la stessa cosa… A pensar male si commette peccato ma spesso si indovina, dichiarando: “Potenziamo Arte, Musica e Lingue Straniere” si è cercato, e lo si fa tuttora, il pubblico consenso di Insegnanti, Alunni e soprattutto Genitori? Non c’è niente di male Onorevoli, per carità, bastava solo saperlo per non farsi illusioni… I numeri parlano chiaro però…dalle tabelle non ci sono posti che possano coprire il potenziamento dell’Educazione Musicale, dopo tante dichiarazioni e tante slides ci aspettavamo una vera rivoluzione per l’Arte, la Creatività e la Cultura. Avevamo (avevate…) la possibilità a portata di mano, a costo zero. Bastava assumere UN SOLO INSEGNANTE di Ed. Musicale in ogni Primaria, contemporaneamente si sarebbero svuotate le graduatorie e si sarebbe assicurata l’Educazione alla Musica (Alle Musiche) in ogni provincia d’Italia (beh si siamo davvero tanti in Gae A032, decisamente in esubero a causa di mancati pensionamenti e di Siss, Bi.for.doc. TFA, PSA istituiti per più posti di quelli effettivamente disponibili). In conclusione, siamo certi che tali scelte siano state fatte non per cattiveria, quanto per superficialità e fretta…Ci auguriamo che, con altrettanta fretta, si proceda ad aggiustare (entro il 14 Agosto, scadenza delle domande) queste piccole storture, assicurando un posto in provincia nelle primarie per ogni Docente di Ed. Musicale presente in GAE ( o vincitore di concorso), c’è tanto posto anche per chi ha fatto il TFA o il PAS. Ogni altra soluzione, purtroppo, sarebbe uguale ad aver detto delle menzogne sulla pelle di tanti precari, giocando la carta “pubblicitaria” della Musica e della Cultura. Siamo, ancora per un pò, fiduciosi. Se le regole cambieranno rapidamente, faremo tutti (nessuno escluso) domanda di reclutamento: insegnare Musica, trasmettere una materia così bella e ricca di benefici per la mente e l’animo umano, è la nostra vocazione, non possiamo farne a meno, così come non possono farne a meno le nuove generazione… |