Lavoro e dottrina sociale. Dieci anni dopo la pubblicazione del “Dizionario” (III) [di Giuseppe Zichi]
Leone XIII, che era stato eletto nel 1878 in pieno Kulturkampf prussiano, nell’enciclica Quod Apostolici muneris del 28 dicembre 1878 «sul socialismo, comunismo, nichilismo» (considerati distruttori dell’autorità divina e umana, dell’unità matrimoniale, del diritto di proprietà), parlerà di «pazienza» come dovere da inculcare nell’animo dei poveri, di «carità» da radicare nei ricchi, e contro le teorie socialiste difende, ad oltranza, il diritto di proprietà. L’enciclica rispecchia un mondo che sembra tuttavia non avvertire i problemi che sorgono dal liberalismo economico, sempre più imperante, e appare sorda alla tragedia dei bambini e delle donne che lavorano dodici e diciassette ore per 365 giorni, chiusi in ambienti malsani. Molti laici illuminati, come anche alcuni ecclesiastici attenti al segno dei nuovi tempi, avevano iniziato – in quegli stessi anni – a far sentire la loro voce, sostenendo tesi ben diverse da queste. Saranno minoritarie e “di nicchia” – tant’è che la gerarchia vaticana farà fatica a farle proprie – ma non per questo da sottovalutare. Il cardinale Gaspard Mermillod, vescovo di Losanna, ma il suo non è che un esempio, in linea con i nuovi valori di una Chiesa al servizio della società, nel 1885 istituì una “Union catholique d’études sociales et économiques”. Un nome, forse il più significativo, per il laicato italiano è quello di Giuseppe Toniolo. In lui vi è infatti una grande sensibilità verso il lavoro, inteso come elemento di valorizzazione dell’uomo. Molti degli elementi presi in considerazione, in anni recenti, da Benedetto XVI, nell’enciclica Caritas in veritate, li ritroviamo già in quella che può essere definita una delle opere più significative di Toniolo: il Trattato di economia sociale. Nel 1889, anno in cui l’Europa era intenta a celebrare il centenario della rivoluzione francese, in Italia nasceva l’Unione cattolica per gli studi sociali, frutto in gran parte dello studio e dell’azione di Giuseppe Toniolo. |
Grazie apprezzo sempre di più gli articoli