Creatività al femminile [di Franco Masala]
Tre sorelle, nate tra il 1896 e il 1899 e operose nell’Italia del Novecento, sono le protagoniste di una bella esposizione allestita al THotel di Cagliari. Sono Lavinia, Edina e Iride Altara, sassaresi di nascita ma cosmopolite negli esiti, diversificati a seconda della personalità e della creatività di ciascuna. Bastino poi i nomi di Gio Ponti e Piero Fornasetti per comprendere gli aspetti significativi di una collaborazione che diede frutti interessanti attraverso il tempo. La più nota, Edina, fu illustratrice e pittrice, ceramista e decoratrice, stilista ante litteram. Proprio nell’ambito dei vestiti spiccano alcuni modelli unici sottolineati dall’uso sapiente del taglio e delle stoffe. Non mancano, naturalmente, alcune delle indovinate illustrazioni per riviste come Il giornalino della domenica o La Donna dove le campiture di colore piatte costruiscono figurine eleganti e raffinate. Tra le opere di Lavinia – per certi aspetti una vera e propria sorpresa – sono le tavole di castagno reggenti figure di terracotta di soggetto religioso che compongono varie scene: desta particolare interesse l’episodio di Giuda con la sua impiccagione, tutt’altro che frequente nella iconografia tradizionale. I coloratissimi collages, dedicati ai riti della borghesia sassarese dei primi del Novecento, sono invece sospesi tra ironia e spirito naïf, soprattutto nel Concerto in salotto o nella rappresentazione dell’Aida. Di Iride sono esibite sculture realizzate con materiali particolari che comprendono treccia di rame, pergamena, palma nana intrecciata, e, forse, possono apparire meno accattivanti delle opere delle sorelle ma sono testimonianza, comunque, di un’inventiva anche bizzarra e stravagante. In conclusione, una mostra da vedere e da gustare con gli occhi. Altara *Edina Altara, I Fidanzati (1940-50 ?), collage e acquerello su cartone, Sassari, Archivio Altara |