Ghilarza: Sabato 7 novembre ore18:00 Giorgio Fabre con “Lo scambio. Come Gramsci non fu liberato” [di Redazione]

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Oggi sabato 7 novembre a Ghilarza (Torre Aragonese ore 18:00) alla presenza dell’autore, SardegnaSoprattutto presenta il libro di Giorgio Fabre “Lo scambio. Come Gramsci non fu liberato” (Sellerio, euro 24). È la prima presentazione in Italia di un volume autorevolmente recensito sulla stampa italiana (dal Corriere all’Avvenire, dalla Repubblica al manifesto) che ricostruisce con moltissimi documenti sinora sconosciuti, i tentativi di liberare Gramsci dal carcere con l’intermediazione della Chiesa cattolica e dell’Unione Sovietica.

Non del Partito comunista del quale Gramsci era ancora “il capo“, ma verso il cui gruppo dirigente all’estero, da Togliatti a Grieco, il fondatore del partito aveva diffidenze e sospetti che lo portarono a chiedere all’amico Piero Sraffa e alla cognata Tatiana che venissero lasciati fuori da queste trattative. Giorgio Fabre, giornalista già a Rinascita e all’Unità, poi a Panorama, ricostruisce la vicenda lunga oltre un decennio a cominciare dalle carte dell’Archivio Andreotti, che conservava alcuni documenti provenienti dalla Urss di Gorbacev e dal nunzio vaticano a Berlino a metà degli anni ’20, Eugenio Pacelli, primo canale autorevole che Gramsci e i sovietici provarono a utilizzare.

Fabre, alla luce di tutti i fallimenti, legge quella di Gramsci per il ruolo della Chiesa cattolica come “un’ossessione“. Sarà uno dei temi in discussione a Ghilarza, dove Fabre interloquirà con Maria Antonietta Mongiu e lo storico Gianluca Scroccu. Introduce e coordina Umberto Cocco.

Ed è la Chiesa cattolica, e l’idea che Gramsci ne aveva, la questione del successivo dibattito che SardegnaSoprattutto dedica a Gramsci, sempre a Ghilarza, il 3 dicembre, con la presenza annunciata di Adriano Prosperi, professore emerito di Storia moderna alla Scuola Normale Superiore di Pisa, del filosofo Silvano Tagliagambe e di Andrea Oppo, docente di Filosofia teoretica alla Facoltà teologica di Cagliari.

3 Comments

  1. Maria Luisa Vargiu

    “Manifesto” minuscolo fa tristezza !

  2. umberto cocco

    però così è la testata: “il manifesto”. E ha un senso.

  3. Maria Luisa Vargiu

    Ricordavo su Internet l’ elenco di quotidiani nazionali tutti scritti con l’ iniziale maiuscola …
    Così ho scritto un quasi verso di getto e di questo ora mi scuso.
    La poesia esiste, e resiste sola ed incompresa.
    A Cagliari la giornata è bellissima.
    A Ghilarza buon lavoro con Gramsci !

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