Salva Banche, i risparmiatori pronti a invadere la Leopolda domenica [di Viola Contursi]

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L’Huffington Post 10/12/2015. In programma manifestazione durante la chiusura di Renzi. Dopo piazza Montecitorio, “prendere” la Leopolda. Questo il progetto dei risparmiatori “vittime del Salva banche” (in tutto sono circa 130mila) che, secondo quanto apprende l’Huffington Post, stanno progettando di fare una manifestazione davanti al piazzale antistante la Stazione Leopolda. L’appuntamento in preparazione è per domenica, dalle 10 alle 13, in Piazzale della Porta al Prato a Firenze, nel cuore dell’Italia renziana, proprio al momento dell’intervento di chiusura di Matteo Renzi.

Loro sono tutti quei piccoli risparmiatori di Banca Marche, Banca Etruria, Carife e CariChieti che hanno visto andare in fumo i propri risparmi con il salvataggio da parte del governo dei quattro istituti di credito. L’idea di queste migliaia di persone è andare a protestare contro il decreto Salva banche proprio lì dove l’idea renziana di italia, e di governo, ha origine.

In queste ore, si apprende, il comitato “vittime del Salva banche” si sta organizzando. L’idea sarebbe questa: mentre Renzi, dentro la stazione Leopolda, sul palco, celebrerà il “futuro” (la kermesse politica è suddivisa in tre filoni “il passato”, “il presente”, “il futuro”) fuori le “vittime del Salva banche” urleranno la propria indignazioni per un decreto che ha avuto come effetto la cancellazione delle loro azioni e obbligazioni.

Urleranno come hanno fatto una settimana fa davanti alla Camera dei deputati, con fischietti, cori, “banche salvate, risparmiatori truffati”, e al collo i cartelli con le cifre perse. Una manifestazione, quella che potrebbe esserci alla Leopolda, ancora più carica di pathos, dopo il suicidio di Luigino D’Angelo, il pensionato di Civitavecchia che si è ucciso dopo aver perso 110 mila euro in obbligazioni subordinate della Banca Etruria.

Al momento, viene raccontato, il comitato ha depositato la richiesta di manifestazione in questura a Firenze ed è in attesa di una risposta. In via informale, si racconta, si sarebbero prospettati dei problemi per la mancanza di preavviso (la legge impone almeno tre giorni) dunque l’attesa è grande tra i risparmiatori delle quattro banche salvate.

Da parte sua, l’obiettivo di Matteo Renzi e del governo è quello di trovare una soluzione per questi risparmiatori prima di domenica. La soluzione allo studio, ovvero quella di un fondo ad hoc di 100 milioni di euro per risarcire almeno i più poveri con obbligazioni Lt2, dovrebbe arrivare, sotto forma di emendamento alla legge di Stabilità, entro sabato, insieme con il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan che riferirà alla commissione Bilancio della Camera sul provvedimento e i suoi effetti. La macchina del governo è al lavoro da giorni per studiare la mossa giusta da fare, così da dare un po’ di respiro ai piccoli risparmiatori ed evitare l’altolà di Bruxelles. Il ministro Maria Elena Boschi ribadisce che “si sta approfondendo un intervento ulteriore”.

Presentarsi alla Leopolda con una soluzione per i risparmiatori potrebbe “spuntare la pallottola” che tengono in canna le “vittime del Salva banche”. Ma tutto dipenderà dalla soluzione che il governo metterà in campo. Se sarà il fondo ad hoc da 100 milioni di euro, prospettato finora, non sarà la soluzione che le “vittime del Salva banche” aspettano. E allora la manifestazione avrà ancora motivo di esistere. “Sarebbe solo una mancia” dice Alessandro, uno di loro.

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