Mi hanno detto, cara Befana, che tu riempi la calza di lana e che tutti i bimbi, se stanno buoni, da te ricevono ricchi doni.
Io buono sono sempre stato ma un dono mai me l’hai portato.
Anche quest’anno nel calendario tu passi proprio in perfetto orario, ma ho paura, poveretto, che tu viaggi in treno diretto: un treno che salta tante stazioni dove ci sono bimbi buoni.
Io questa lettera ti ho mandato per farti prendere l’accelerato!
O cara Befana, prendi un trenino che fermi a casa d’ogni bambino, che fermi alle case dei poveretti con tanti doni e tanti confetti.
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