Sardegna in breve 6 -7 -8 [di Carlo A. Borghi]
Sardegna in breve 6 [di Carlo A. Borghi] Cleopatra VII, ultima regina d’Egitto dopo aver visitato e disastrato la Sardegna, si è trasferita con bauli e cappelliere al chiosco del Bramante, in Roma. Riceve lì, tra sfingi, ibis, scarabei e tetradrammi d’oro, in pompa magna augustea. Andiamo a prenderla. Servono belle braccia per spalare fango e impastarlo, in modo tale da ricavare mattoni in terra cruda, in altre parole ladiri. Intanto, anche ad Assemini il Punteruolo Rosso tramortisce le palme. Caborg I Sardegna in breve 7 Roma. Augusto Imperatore, quando è sera e dopo l’orario di chiusura delle mostre, si incontra con Cleopatra VII. Una volta va lui da lei al Chiostro del Bramante e una volta va lei da lui alle Scuderie del Quirinale. Per strada, nottetempo, fanno l’elemosina a un pover’uomo barbone e senza fissa dimora. È il Caimano. Intanto, a Cagliari si aggira un fantasma dell’opera, al Teatro Lirico. Non è Mommoti ma il suo nome comincia comunque con la emme. Sardegna in breve 8 Incontro Lady Sardinia, per via. Le chiedo: “Cosa F.A.I. domani?!” la bella sennoredda mi guarda con occhioni mufloni e dice: “Faccio Paesaggio o almeno ci provo.” La guardo con sguardo lungo, lungo quanto il mare quando è lungo. Beviamo qualcosa. Lei un bicchiere di Caragnani, bianco. Io un bicchiere di Cagnulari, rosso. “Io sono il Paesaggio tuo e non avrai altro Paesaggio all’infuori di me che sono qua per te” – mi dice con voce da prima attrice. La prendo per mano e la porto a teatro, al Massimo. Dopo il teatro la porto a cena, alla Ziminera. Dopo cena la porto da me e facciamo Paesaggio fino all’alba. Il sole sorge alle 7.18 e tramonta alle 17.03. Morale: F.A.I. a lei ciò che vorresti che lei facesse a te.
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