Società & Politica
La sinistra ha un futuro in Sardegna? No per quella fatta di tirannos minores e tzerachia ubbidiente che non rispetta l’ecologia umana ed ambientale [di Tore Corveddu]
Scriveva qualche giorno fa Franco Mannoni: “ma la sinistra ha un futuro (in Sardegna)”? Mi soffermo su ciò che, ormai per moltissimi, è un punto di partenza: la drammatica crisi in cui la sinistra si tormenta, ovunque, in questo scorcio
La sinistra ha un futuro in Sardegna? No per quella fatta di tirannos minores e tzerachia ubbidiente che non rispetta l’ecologia umana ed ambientale [di Tore Corveddu]
Scriveva qualche giorno fa Franco Mannoni: “ma la sinistra ha un futuro (in Sardegna)”? Mi soffermo su ciò che, ormai per moltissimi, è un punto di partenza: la drammatica crisi in cui la sinistra si tormenta, ovunque, in questo scorcio
Elezioni, la vendetta dei luoghi dimenticati [di Filippo Barbera]
il manifesto del 17 marzo 2018. Il Pd ha perso le elezioni, ma non ovunque. Da qualche parte si è difeso bene e, anzi, è cresciuto. L’analisi “strada per strada” della Fondazione ISI mostra che il Pd è diventato il
Elezioni, la vendetta dei luoghi dimenticati [di Filippo Barbera]
il manifesto del 17 marzo 2018. Il Pd ha perso le elezioni, ma non ovunque. Da qualche parte si è difeso bene e, anzi, è cresciuto. L’analisi “strada per strada” della Fondazione ISI mostra che il Pd è diventato il
La sinistra ha un futuro in Sardegna? Solo se la smette di difendere i suoi privilegi e le sue dinastie [di Vito Biolchini]
Belli i dibattiti stimolati da Sardegna Soprattutto. Fa piacere leggere questa rivista on line che, suggerendo letture di grande interesse che spesso sfuggono anche agli occhi attenti alle cose della politica e sollecitando i nostri intellettuali a intervenire su questioni
La sinistra ha un futuro in Sardegna? Solo se la smette di difendere i suoi privilegi e le sue dinastie [di Vito Biolchini]
Belli i dibattiti stimolati da Sardegna Soprattutto. Fa piacere leggere questa rivista on line che, suggerendo letture di grande interesse che spesso sfuggono anche agli occhi attenti alle cose della politica e sollecitando i nostri intellettuali a intervenire su questioni
Caso Sarkozy, il potere (per ora) non è intoccabile [di Nicolò Migheli]
La Nuova Sardegna 21 marzo 2018. Financement libyen de la campagne de 2007: Nicolas Sarkozy en garde à vue. È il titolo dell’edizione on line di Le Monde. Non oso immaginare lo sconcerto dei francesi, basta quello nostro. Un ex
Caso Sarkozy, il potere (per ora) non è intoccabile [di Nicolò Migheli]
La Nuova Sardegna 21 marzo 2018. Financement libyen de la campagne de 2007: Nicolas Sarkozy en garde à vue. È il titolo dell’edizione on line di Le Monde. Non oso immaginare lo sconcerto dei francesi, basta quello nostro. Un ex
Siamo tutti Sarkozy: il leader perfetto per un Occidente ipocrita e coloniale [di Fulvio Scaglione]
Linkiesta.it 21 Marzo 2018. Sarkozy come Tony Blair (e Cameron, e Obama, e Trump), ovvero l’Occidente che si distingue per ipocrisia, e non esita a diventare imbroglione e sanguinario sotto il manto del buonismo Il “caso Sarkozy”, ovvero la curiosa
Siamo tutti Sarkozy: il leader perfetto per un Occidente ipocrita e coloniale [di Fulvio Scaglione]
Linkiesta.it 21 Marzo 2018. Sarkozy come Tony Blair (e Cameron, e Obama, e Trump), ovvero l’Occidente che si distingue per ipocrisia, e non esita a diventare imbroglione e sanguinario sotto il manto del buonismo Il “caso Sarkozy”, ovvero la curiosa
Rodotà, l’eterna giovinezza trovata nella Costituzione [di Salvatore Settis]
il Fatto Quotidiano, 18 marzo 2018. Stefano Rodotà era così popolare perché sapeva parlare con una palpabile, contagiosa passione civile. Fra tanti, un esempio. Commentando l’art. 3 della Costituzione, egli poneva a contrasto il primo e il secondo comma, ravvisandovi
Rodotà, l’eterna giovinezza trovata nella Costituzione [di Salvatore Settis]
il Fatto Quotidiano, 18 marzo 2018. Stefano Rodotà era così popolare perché sapeva parlare con una palpabile, contagiosa passione civile. Fra tanti, un esempio. Commentando l’art. 3 della Costituzione, egli poneva a contrasto il primo e il secondo comma, ravvisandovi
Modello Zagrebelsky per convincere il Pd. Intervista a Paolo Flores d’Arcais [di Nicola Mirenzi]
Huffingtonpost.it 14 marzo 2018. Prima del vaffa a tutti, c’era stato l’urlo – “con questi dirigenti non vinceremo mai!” – scagliato contro la sinistra: senza parolacce, in giro-giro tondo: “Non avemmo il coraggio, io per primo, di organizzare quel movimento,
Modello Zagrebelsky per convincere il Pd. Intervista a Paolo Flores d’Arcais [di Nicola Mirenzi]
Huffingtonpost.it 14 marzo 2018. Prima del vaffa a tutti, c’era stato l’urlo – “con questi dirigenti non vinceremo mai!” – scagliato contro la sinistra: senza parolacce, in giro-giro tondo: “Non avemmo il coraggio, io per primo, di organizzare quel movimento,
Ma la sinistra ha un futuro in Sardegna? [di Franco Mannoni]
A guardarsi in giro, sembra che abbiamo perduto la dimensione del futuro, perché le condotte di quelli che potremmo definire i grandi player appaiono rivolte al tempo breve, a garantirsi la continuità e la difesa dello status quo. Le questioni
Ma la sinistra ha un futuro in Sardegna? [di Franco Mannoni]
A guardarsi in giro, sembra che abbiamo perduto la dimensione del futuro, perché le condotte di quelli che potremmo definire i grandi player appaiono rivolte al tempo breve, a garantirsi la continuità e la difesa dello status quo. Le questioni
«Aldo Moro, i terroristi parte di un gioco più grande di loro» [di Giovanni Fasanella]
il Fatto Quotidiano, 16 marzo 2018. Nel libro di Giovanni Fasanella, “Il Puzzle Moro”, l’analisi di documenti inglesi e americano oggi desecretati. Raccontano che non erano le Brigate rosse le sole nemiche del presidente della Dc sequestrato il 16 marzo
«Aldo Moro, i terroristi parte di un gioco più grande di loro» [di Giovanni Fasanella]
il Fatto Quotidiano, 16 marzo 2018. Nel libro di Giovanni Fasanella, “Il Puzzle Moro”, l’analisi di documenti inglesi e americano oggi desecretati. Raccontano che non erano le Brigate rosse le sole nemiche del presidente della Dc sequestrato il 16 marzo
L’Italia fratturata dove sono in crisi anche i corpi intermedi [di Marco Damilano]
L’Espresso 16 marzo 2018. Chiesa, industriali, sindacati, magistratura. Dopo il voto anche la società è divisa. Specchio della politica paralizzata. E del governo impossibile. Tutti aspettano le consultazioni, quel momento informale in cui le delegazioni dei partiti sfilano davanti al
L’Italia fratturata dove sono in crisi anche i corpi intermedi [di Marco Damilano]
L’Espresso 16 marzo 2018. Chiesa, industriali, sindacati, magistratura. Dopo il voto anche la società è divisa. Specchio della politica paralizzata. E del governo impossibile. Tutti aspettano le consultazioni, quel momento informale in cui le delegazioni dei partiti sfilano davanti al
Il voto del Sud è una ribellione da non leggere con superficialità [di Francesco Drago e Lucrezia Reichlin]
Corriere delle Sera del 13 marzo 2018L’Italia che traspare dal voto del 4 marzo è spaccata in due: Nord e Sud. Nella storia del nostro Paese una divisione così netta nelle preferenze politiche non si vedeva dai tempi del referendum
Il voto del Sud è una ribellione da non leggere con superficialità [di Francesco Drago e Lucrezia Reichlin]
Corriere delle Sera del 13 marzo 2018L’Italia che traspare dal voto del 4 marzo è spaccata in due: Nord e Sud. Nella storia del nostro Paese una divisione così netta nelle preferenze politiche non si vedeva dai tempi del referendum
Prove tecniche per una feroce dilapidazione della vita sociale (su “Spazio e politica” del filosofo francese Henri Lefebvre) [di Mario Pezzella]
il manifesto del 13 marzo 2018. In questo libro (così si legge nella bella introduzione di Francesco Biagi), Lefebvre descrive lo spazio come prodotto sociale. Non si producono «cose nello spazio» ma lo spazio stesso, entro cui esse prendono forma.
Prove tecniche per una feroce dilapidazione della vita sociale (su “Spazio e politica” del filosofo francese Henri Lefebvre) [di Mario Pezzella]
il manifesto del 13 marzo 2018. In questo libro (così si legge nella bella introduzione di Francesco Biagi), Lefebvre descrive lo spazio come prodotto sociale. Non si producono «cose nello spazio» ma lo spazio stesso, entro cui esse prendono forma.