Giovedì 28 Cagliari Fondazione di Sardegna ore 18:00 “Il professor Gramsci e Wittgenstein. Il linguaggio e il potere” di Franco Lo Piparo [di Redazione]
Mentre la Camera riconosce monumento nazionale la Casa Gramsci di Ghilarza ed il quotidiano il manifesto apre un dibattito se questo sia gesto memorabile o semplice medaglietta alcuni intellettuali continuano in Sardegna l’iniziativa “Omaggio a Gramsci” offrendo il proprio contributo, indipendente e gratuito, per diffondere la conoscenza del grandissimo intellettuale sardo. La gratuità ha consentito a quel monumento di arrivare fino a noi. Ricordiamo infatti come benemeriti uomini e donne che salvarono la casa di Antonio Gramsci a Ghilarza, la restaurarono, l’allestirono. Con essa tennero viva la memoria. Non è necessario per agire dipendere necessariamente dalla discrezionalità dei contributi pubblici che rischiano, specie se a pioggia e se solo per i propri tifosi, di ottundere intelligenza e spirito critico di cui, soprattutto oggi, abbiamo sommamente bisogno perchè sono prerogativa intellettuale e degli intellettuali a stare a Gramsci. I primi due appuntamenti di “Omaggio a Gramsci” sono avvenuti a Ghilarza, una delle “capitali morali” dell’Italia come ebbe a dire, dopo una visita nella casa del pensatore, Adriano Prosperi. Sabato 7 novembre 2015 “Lo scambio. Come Gramsci non fu liberato” di Giorgio Fabre (Sellerio Palermo 2015) e giovedì 3 novembre “Gramsci e la religione”. Giorgio Fabre, Gian Luca Scroccu, Umberto Cocco, Adriano Prosperi, Silvano Tagliagambe, Andrea Oppo, Maria Antonietta Mongiu si misurarono su aspetti poco consueti del mosaico gramsciano. Giovedì 28 aprile, giornata de Sa die e giorno successivo del 79° anniversario della morte di Gramsci, a Cagliari nella Sala Conferenze della Fondazione di Sardegna alle ore 18:00 terzo appuntamento di “Omaggio a Gramsci”. Si presenta il libro “Il professor Gramsci e Wittgenstein. Il linguaggio e il potere” (Saggine, n. 239 2014, pp. VI-186, Donzelli) di Franco Lo Piparo. Con l’autore discuteranno Silvano Tagliagambe, Maria Antonietta Mongiu e chiunque voglia misurarsi con un approccio e una lettura innovativi del pensatore sardo. Lo Piparo mette in relazione Antonio Gramsci e LudwigWittgenstein: due giganti del Novecento che avrebbero dialogato attraverso Piero Sraffa, l’economista interlocutore dell’uno e dell’altro e che vinse la cattedra di Economia politica nel 1925 a Cagliari, prima di trasferirsi a Cambridge dove morì nel 1983. Antonio Gramsci negli anni del carcere tematizzò la ricerca su potere e linguaggio. Lo fece contestualmente Ludwig Wittgenstein. Una dialettica intrigante ed un’ipotesi sorprendente tra chi non s’incontrò mai.
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