Renzi: Ridurremo le tasse d’imbarco negli aeroporti [di Lettera 43]

Aeroportoalgheroaho

17 Maggio 2016. Il premier si dice pronto a un intervento. Per salvare i piccoli hub dalla querelle con Ryanair. «Interverremo sulle tasse aeroportuali. È chiaro che dobbiamo avere uno sguardo strategico: i grandi hub non possono essere in tutte le province, il Paese deve ridurre il numero degli hub ma la realtà abruzzese ha tutte le condizioni per andare avanti e speriamo che con l’intervento sulle tasse aeroportuali possano risolversi i problemi».

Parola del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che all’emittente abruzzese Rete8, ha  risposto a una domanda sulla minaccia di Ryanair di lasciare i piccoli scali per il caro tasse.

MINACCIA DI CHIUSURA. Dopo tante polemiche, le parole del premier possono far tirare un sospiro di sollievo ai piccoli aeroporti, che in molti casi vivono grazie alla presenza delle compagnie low cost e soprattutto del vettore irlandese. Tre le regioni maggiormente interessate dalla decisione di Ryanair ci sono Abruzzo e Sardegna. La compagnia, infatti, a inizio febbraio aveva annunciato la chiusura delle basi di Pescara e Alghero e la riduzione dei collegamenti, dicendosi disponibile a rivedere le proprie decisioni di fronte a garanzie ben precise.

PROTESTE DEI CITTADINI. Le Regioni si sono subito mobilitate – proteste anche da parte dei cittadini, soprattutto sul web – considerando il valore che Ryanair rappresenta per i piccoli scali. A Pescara, ad esempio, il vettore irlandese trasporta poco meno di 500 mila passeggeri sul totale di circa 600 mila utenti che transitano nell’aeroporto e l’eventuale addio metterebbe a rischio le sorti dello scalo, da cui, secondo la Saga, società di gestione, deriva un contributo al Pil regionale compreso tra i 750 milioni e il miliardo di euro.

LA PROMESSA DI DELRIO. Dopo l’annuncio è partita una serrata trattativa, scandita dai tanti incontri, tra cui quello di metà marzo a Pescara, presenti, tra gli altri, il direttore commerciale di Ryanair, David O’Brien, e il governatore dell’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, impegnato in prima persona per trovare una soluzione. Poi, lo scorso 7 aprile, uno spiraglio, dopo che, in un incontro con i vertici della compagnia, il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Graziano Delrio, ha confermato e rilanciato il suo impegno per la riduzione in tempi certi dell’incremento dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco.

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