Il crollo della cultura nella Finanziaria 2014 [di C.O.S.A.S.S.]
Il rappresentanti di COSASS (Coordinamento degli Organismi dello Spettacolo e delle Arti Sceniche della Sardegna), di Confcooperative Sardegna – Federcutlura Sport e Turismo, di A.G.C.I. / provincia di Sassari (Associazione Generale delle Cooperative Italiane), sono stati ricevuti in audizione dalle Commissioni Cultura e Bilancio del Consiglio regionale sardo. Le audizioni erano state chieste per denunciare l’inaccettabile azzeramento dell’intero settore dello spettacolo professionistico sardo contenuta nella previsione di Bilancio e nella manovra Finanziaria 2014 presentata dalla Giunta regionale e approvata senza alcuna vergogna dal presidente Cappellacci, dall’assessore al bilancio Zedda e dall’assessore alla Cultura Milia che così, dopo la delibera di modifica dei criteri adottata nel gennaio 2013, assesta il definitivo colpo mortale al settore. Il documento della Giunta, ora all’esame del Consiglio regionale, contiene infatti, dopo i tagli subiti durante la legislatura Cappellacci (meno 2.304.000 euro pari a meno 20% nell’ultimo triennio) l’azzeramento dello stanziamento per le 110 aziende di spettacolo e cultura della Sardegna. Le Commissioni hanno espresso condivisione delle preoccupazioni e hanno assicurato il loro impegno per il ripristino delle risorse riservandosi, nel lavoro delle prossime settimane, una più puntuale ricognizione di ciò che, limando altri capitoli, potrà essere recuperato per il settore. La Commissione Cultura ha anche precisato di aver bocciato, essa stessa, in toto, la proposta della Giunta. Il presidente della Commissione Bilancio si è augurato che comunque dallo sblocco della vertenza Entrate o per una positiva conclusione della contrattazione in corso con il governo sullo sblocco del Patto di stabilità, ci possa essere un ripristino integrale delle poste tagliate. Il Coordinamento COSASS, la Confcooperative Sardegna e l’A.G.C.I. / Provincia di Sassari e in presenza di questo scenario affatto tranquillizzante, chiama perciò tutti alla mobilitazione e alla protesta contro questa Giunta (a cui ha chiesto incontri, tutt’ora negati) e contro questa Finanziaria; attuerà nei prossimi giorni iniziative clamorose e costanti per riottenere gli stanziamenti azzerati e organizza presidii presso le sedi istituzionali sino al ripristino delle poste tagliate. Contemporaneamente sensibilizza organizzazioni, media, pubblico, istituzioni scolastiche, culturali, educative, ecc. facendo appello alle forze sane della nostra Isola, perché si oppongano ad un disegno così miope e becero. COSASS, CONFOCOOPERATIVE e A.G.C.I. / provincia di Sassari, invitano inoltre i candidati Presidente della prossima legislatura ad impegni pubblici che consentano con chiarezza di conoscere quali atti intendono compiere per dare certezze al settore della Cultura. Tutti i rappresentanti politici a parole dicono da sempre che è indispensabile sostenere la Cultura e che da lì bisogna ripartire per affrontare la crisi; invece, nei fatti e negli atti, costantemente il settore viene abbandonato al suo destino e alle “faide” interne che l’assenza di un programma politico consapevole produce. Non abbiamo alcuna intenzione, dopo una intera legislatura che non solo non ha prodotto positive trasformazioni ma ha aggravato l’instabilità del settore, di stare inermi davanti ad una inattuata riforma (vedi Legge 18, da 7 anni in attesa di applicazione), alla perdita totale di investimenti diretti alla cultura dei fondi POR 2014-2020, dopo che quelli 2007-2013 sono stati dirottati, silenziosamente e colpevolmente su altro e\o ripresi dall’Europa per incapacità progettuale e di spesa o alla puntuale aggressione alle poste di bilancio del settore fino al loro azzeramento nelle Finanziarie che si sono susseguite. Si denuncia inoltre che i tempi di attesa di concessione e di saldo dei contributi sono tali da asfissiare la vitalità e la produttività degli organismi. In un settore privo di ammortizzatori sociali, sia ordinari che in deroga, dove passivamente registriamo una diminuzione costante dell’occupazione* si sta compiendo l’ennesimo misfatto contro le aziende, i loro lavoratori, spesso con professionalità altamente qualificate, annullando attività e programmazioni culturali che a volte costituiscono l’unico presidio vitale per garantire una qualità di vita accettabile nei nostri territori, altrimenti, spesso, votati allo spopolamento e alla desertificazione. Cagliari, 29 novembre 2013 ANTIOCO USALA (portavoce COSASS, cell. 3481329050) MARCO BENONI (presidente Confcooprative Sardegna, cell. 3483509546) MICHELE’ KRAMER (responsabile alla cultura agci per la provincia di Sassari, cell. 3357105396)
*Secondo i dati ENPALS pubblicati recentemente nei comparti del teatro, musica e danza si è passati dai 2445 occupati del 2010 ai 2332 del 2012 con una perdita di oltre 100 unità a cui vanno aggiunte quelle di quest’anno, che a seguito della delibera Milia stimiamo in |