Standard and Poor´s cerca di dare il via alla speculazione contro l´Italia[di Marco Causi]

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La recente decisione della agenzia Standard and Poor´s di mettere sotto osservazione la compagnia assicurativa Generali è grave in sé ed è ancor più grave per le motivazioni addotte. Secondo l´agenzia di rating, infatti, l´attività di Generali avrebbe una componente elevata di rischio poiché la compagnia possiede in attivo una consistente quantità di titoli del debito pubblico italiano. L´attacco è quindi duplice, da un lato ad una delle più grandi imprese italiane, player europeo e globale, dall´altro al debito sovrano italiano.

Il potenziale effetto speculativo e destabilizzante di queste opinioni, per l´effetto mediatico che esse esercitano sui mercati, è evidente. E proprio tale effetto va depotenziato e respinto attraverso un´energica iniziativa del Governo italiano e delle istituzioni europee. E´ necessario tutelare il Paese da possibili speculazioni finanziarie e da una alterazione iniqua degli equilibri di mercato che potrebbero compromettere la ripresa economica.

Il ruolo potenzialmente deleterio che l´oligarchia delle agenzie di rating esercita è sotto accusa da anni, come una delle cause della grande crisi finanziaria del 2008. Mentre tarda ad arrivare una regolamentazione internazionale in materia, l´Europa si è mossa con nuove normative che l´Italia deve affrettarsi a recepire. A tutti gli operatori e gli investitori deve essere chiaro che i giudizi di tali agenzie non devono e non possono essere applicati in via meccanica, e vanno affiancati da sistemi autonomi di valutazione dei rischi.

A tutti deve anche essere chiaro che le agenzie di rating si muovono in un mondo di conflitti di interesse e di opacità che rende estremamente criticabile il loro operato. Un recente rapporto dell´ESMA, l´Autorità europea di controllo dei mercati e delle borse, ha individuato rilevanti difetti nelle procedure adottate da tali agenzie e ha messo in forte dubbio la credibilità dei loro giudizi.

E´ inammissibile che operatori così discussi e opaci, messi in  mora dalle competenti autorità europee, possano permettersi di sentenziare in merito alla qualità del debito sovrano italiano e possano tentare − ad esclusivo beneficio della speculazione − di assestare un colpo a Generali, imponendo alla compagnia uno svantaggio competitivo al confronto con i principali concorrenti europei e internazionali. E´ urgente che Governo e Parlamento recepiscano velocemente le nuove norme europee che riducono il ricorso ai rating emessi da questo tipo di soggetti.

Ed è essenziale in questi giorni − durante i quali gli osservatori internazionali stanno formando il loro giudizio sulla nuova situazione italiana, in seguito al passaggio dei populisti di Forza Italia all´opposizione − che il Governo e il Ministro dell´Economia intervengano in ogni sede utile per affermare la solidità e l´irreversibilità del percorso di risanamento italiano e per tutelare la tenuta del sistema economico e finanziario italiano.

*Capogruppo Pd in commissione Finanze e primo firmatario di una interpellanza urgente al ministro dell´Economia Fabrizio Saccomanni.

 

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