Assegnazioni provvisorie: la deregulation sicula che fa discutere [di Tuttoscuola.com]

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Si possono assegnare posti di sostegno anche a docenti senza specializzazione. Le assegnazioni provvisorie dei docenti di ruolo, oltre ad un Accordo integrativo nazionale, prevedono anche accordi regionali. E uno di questi accordi regionali, quello della Sicilia, ha introdotto una nuova regola che sta facendo discutere.

Una nota del direttore Generale dell’USR della Sicilia, dott. Maria Luisa Altomonte, inviata agli Uffici scolastici provinciali dell’isola, è esplicitamente chiara in merito. Si richiama l’attenzione su quanto previsto alla lett. C) del contratto medesimo che consente, ai docenti titolari di posto comune non in possesso del titolo di specializzazione, di chiedere l’assegnazione provvisoria interprovinciale su posti di sostegno, sempreché non abbiano ottenuto l’assegnazione medesima su posto comune.

Premesso che tale opportunità è consentita esclusivamente al personale che abbia già prodotto nei termini prescritti istanza di assegnazione provvisoria in provincia di diversa titolarità, la disponibilità di cui trattasi dovrà essere dichiarata, ad integrazione della suddetta domanda, con apposita nota, preferibilmente in via informatica, all’Ambito Territoriale di competenza entro il 30/08/2016.

La possibilità straordinaria per i docenti in servizio altrove (al Centro-Nord in particolare) di occupare in Sicilia per un anno in assegnazione provvisoria un posto di sostegno anche se privi del titolo di specializzazione, come ha ricordato il direttore Generale dell’USR della Sicilia, è stata prevista dal Contratto integrativo regionale che prevede, tra l’altro:

1. C) – Utilizzazione e assegnazioni provvisorie insegnanti di sostegno

Nell’ambito delle assegnazioni provvisorie interprovinciali, i Dirigenti degli Uffici scolastici territoriali potranno attribuire posti di sostegno a docenti titolari su posto comune che non abbiano ottenuto l’assegnazione provvisoria su posto comune, dopo aver accantonato un numero di posti corrispondente ai docenti specializzati aspiranti a rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato.

La possibile assegnazione di docenti siciliani su posti di sostegno anche se privi di specializzazione è destinata a far discutere per vari motivi.

Prima di tutto c’è da chiedersi quale coerenza abbia l’impiego intenzionale di utilizzo su sostegno di docenti privi di specializzazione proprio nel momento in cui è stato deciso per la prima volta di prevedere specifiche classi di concorso per il sostegno separandole nettamente dai posti comuni. Questo sta già avvenendo per il concorso e sarà previsto d’ora in poi anche per l’attribuzione di titolarità del posto.

In secondo luogo c’è da capire la singolarità di questo unico accordo che si differenzia da tutti gli altri accordi regionali nei quali una siffatta possibilità in deroga sarebbe stata apprezzata. Se è comprensibile lo sforzo per contenere i disagi di chi lavora lontano da casa, lascia perplessi la decisione di piegare, ancora una volta, l’esigenza qualitativa della scuola (il sostegno ai disabili) alle necessità del personale.

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