Memorie restituite al territorio: Convegno sul patrimonio archivistico del CIS [di Redazione]
Mercoledì 21 settembre dalle 11 alle 18 presso l’Auditorium del Palazzo del CIS di via Bonaria a Cagliari il patrimonio archivistico del CIS protagonista di un Convegno: Memorie restituite al territorio. Il patrimonio del Credito Industriale Sardo (1946-1992), organizzato da Intesa San Paolo. Il Credito Industriale Sardo-CIS, costituito nel 1953 come banca di diritto pubblico, è stato l’istituto di credito che ha gestito tutte le più importanti linee di finanziamento all’economia sarda, provenienti da fondi nazionali (come la Cassa del Mezzogiorno) o regionali (come i grandi “Piani di rinascita” degli anni Sessanta e Settanta del Novecento). La banca, privatizzata nel 1992, è entrata a fare parte del Gruppo Intesa Sanpaolo nel 2007 e definitivamente incorporata nella capogruppo nel novembre del 2014, Con il conferimento all’Archivio di Stato di Cagliari, dopo due anni di lavoro il patrimonio di informazioni e di testimonianze sulla storia economica e sociale della Sardegna nel secondo dopoguerra viene restituito alla consultazione degli studiosi e della comunità. Negli oltre due chilometri di carte custodite nei suoi archivi sono documentate, infatti, le vicende dei grandi poli industriali degli anni Sessanta, il sostegno alla piccola impresa artigiana, l’incentivo ai settori agro-alimentare e vinicolo-caseario o a quello turistico-alberghiero che hanno inciso profondamente nel definire le caratteristiche dell’isola. Il convegno è l’occasione per mettere a confronto i professionisti della conservazione documentale (gli archivisti), storici, giornalisti, studiosi di storia locale insieme ai rappresentanti delle istituzioni. Al centro della giornata, la scoperta di una documentazione di eccezionale valore che offre l’occasione di riflettere sull’uso della conoscenza accumulata negli archivi economici nella duplice direzione di chiave di lettura del passato e di motore nel presente, al servizio di moderne attività imprenditoriali e di progetti di sviluppo locale. Nodi critici e storie di eccellenza si ritrovano in una documentazione che si caratterizza sia per dettaglio progettuale e amministrativo sia per capacità narrativa. La giornata è articolata in tre momenti. 1. CHE COSA ABBIAMO FATTO (E PERCHÉ). Per ricostruire le tappe che hanno portato al riordino della documentazione e alla possibilità di renderlo consultabile intervengono: Sabrina Mingarelli (soprintendente archivistica per la Sardegna), Carla Ferrante (direttrice dell’Archivio di Stato di Cagliari), Stefano Vitali (direttore dell’Istituto centrale degli archivi), Francesca Pino (direttrice dell’Archivio storico Intesa Sanpaolo), Augusto Cherchi (curatore dell’intervento di riordino). 2.PROSPETTIVE DI RICERCA. I contributi della seconda sessione di lavori, introdotti da Maria Luisa Di Felice, storica dell’economia dell’Università di Cagliari, tracciano le prospettive di ricerca offerte dalla possibilità di accedere, oggi, alla documentazione del CIS. Intervengono Sandro Ruju che ricostruirà l’esperienza dei poli industriali; Paolo Sanjust che parlerà degli architetti sardi nel secondo Novecento; Stefano Pisu proporrà l’immagine del CIS neI filmati degli anni Sessanta; Sandro Mezzolani si soffermerà sul contributo che le carte del CIS potranno offrire all’interpretazione delle vicende del settore minerario; Paolo Fadda ed Enrico Pinna racconteranno l’esperienza vissuta nell’immersione da loro già condotta nei fascicoli dei mutui CIS che ha permesso di ricostruire la storia di attività economiche di grande impatto nel recente passato (le saline) o interpreti oggi delle eccellenze del territorio (i fratelli Pinna). 3.TAVOLA ROTONDA: NUOVI IMPEGNI. A tirare le conclusioni nella tavola rotonda che chiude la giornata e che è coordinata da Alfredo Franchini (giornalista, scrittore e saggista) sono chiamati: Pierluigi Monceri (Responsabile Direzione regionale Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna di Intesa Sanpaolo), Marzia Cilloccu (Assessore alle attività produttive del Comune di Cagliari), Francesco Atzeni (delegato del Rettore in rappresentanza dell’Università degli Studi di Cagliari), Alberto Scanu (Confindustria Sardegna), Maria Antonietta Mongiu (FAI Sardegna) e Michela Maria Melis (Regione Sardegna). A loro il compito di ipotizzare quelli che, a partire dall’esperienza storica del CIS, potranno essere i nuovi impegni per la valorizzazione dell’eccezionale patrimonio culturale custodito negli archivi (per molti aspetti poco conosciuto e spesso sottovalutato), con la possibilità di generare nuove occasioni di sviluppo. In occasione del convegno verrà distribuita in anteprima la pubblicazione Memorie restituite. Le carte del Credito Industriale Sardo (1946-1992) all’Archivio di Stato di Cagliari, a cura di Augusto Cherchi e Francesca Pino (Torino, Intesa Sanpaolo, collana “Monografie”, n. 8).
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