Il valore delle Riciclette di Quartucciu [di Redazione]
Tra le “buone pratiche” nella promozione della salute, da trasmettere ai giovani, un ruolo determinante è l’educazione alla bicicletta. Le bici e le esigenze dei ciclisti, cambiano gli stili di vita ma pure l’urbanistica e le vie di comunicazione, trasformando la “visione” stessa di paesaggi e ambienti. C’è un modo diverso di pensare le bici ed i loro componenti? Sì, scomponendole. Lo hanno fatto i ragazzi dell’ Istituto Penale per minorenni di Quartucciu. Col riuso di bici e ferramenta da buttare, unite a copertoni, pannelli e altri oggetti, hanno realizzato le “RICICLETTE”, mediante il Progetto “Strada Facendo Ciclofficina” gestito dall’UISP. Meccanica e creatività hanno prodotto arte e bellezza! Biciclette che non si muovono ma a muoversi, e tanto, sono le menti dei loro ideatori: inventiva e sapere delle mani hanno da essere sempre più ben spesi in simili attività. Il FAI ci crede e non a caso i ragazzi dell’Istituto Penale per minorenni di Quartucciu sono una delle tantissime classi FAI in Italia coinvolte nella FAIMarathon 2016. Le loro opere sono esposte nell’ingresso del Planetario dell’Unione Sarda per tutta la giornata di Domenica 16 ottobre.
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