Raccolta fondi per l’Oratorio della Madonna del Sole di Capodacqua di Arquata del Tronto anche a Cagliari. Concerto Domenica 30 ottobre ore 18:00, Chiostro ex Noviziato dei Gesuiti [di Redazione]

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Il FAI Sardegna con la Delegazione ed il FAI Giovani di Cagliari organizzano, in collaborazione con  il Comando Militare Autonomo della Sardegna ed il Dipartimento Militare di Medicina Legale, un Concerto di Beneficenza a Domenica 30 ottobre 2016 Ore 18:00 nel  Chiostro dell’ex Noviziato dei Gesuiti, Via Ospedale 2, Cagliari. L’obiettivo è ridare luce all’Oratorio della Madonna del Sole di Capodacqua di Arquata del Tronto.

Si esibiranno: Manuele Pinna pianoforte Paola Spissu soprano Andrea Onnis clarinetto Martina Medda clarinetto Francesco Piano baritono Marina Onidi flauto Roberta Pinna soprano

Programma: Frédéric Chopin: Notturno op. 32 n.1; Franz Schubert: Die hirt auf dem felsen D950; Ralph Vaughan Williams: Silent moon da “the house of life”; Johannes Brahms: Allegro amabile; dalla sonata per clarinetto e pianoforte op.120 n2; Giuseppe Verdi: Ave Maria da “Otello”; Ralph Vaughan Williams: Love’s minstrels da “the house of life”; Wolfgang Amadeus Mozart: Allegro maestoso; dal concerto per flauto e orchestra in sol Maggiore kv 313; Giuseppe Verdi: Non t’accostare all’urna; dalle sei Romanze.

È questo l’impegno che anche il FAI Sardegna con le Delegazioni ed i Gruppi Fai in Italia si è assunto per il recupero dell’Oratorio nella frazione di Capodacqua ad Arquata del Tronto (AP).

Un territorio, quello di Arquata del Tronto dove il FAI si era già attivato pochi mesi prima in occasione delle Giornate FAI di Primavera, quando la delegazione FAI locale aveva aperto alcuni luoghi significativi di questo borgo ricco di storia. Un impegno non nuovo per la Fondazione che, anche in occasione del terremoto dell’Aquila e dell’Emilia, si era mobilitata per mettere a disposizione le proprie competenze e restituire alla cittadinanza un luogo simbolo della propria identità.

A un mese dal terremoto il FAI annuncia di avere individuato il bene oggetto del futuro recupero, l’Oratorio della Madonna del Sole nella frazione di Capodacqua di Arquata del Tronto, per il quale la Fondazione ha già stanziato un fondo straordinario affinché nelle prossime settimane possano essere effettuate le attività urgenti di messa in sicurezza del bene e si è fatta promotrice di una raccolta fondi dedicata che ha un obiettivo ambizioso: raccogliere i 300.000 euro per il recupero dell’edificio.

 Possibile fare una donazione tramite bonifico bancario indicando la causale “Terremoto Arquata 2016” e l’ IBAN IT29J0335901600100000017752 oppure direttamente online sul sito del FAI.

L’oratorio della Madonna del Sole: Ci troviamo nella frazione di Capodacqua di Arquata del Tronto, dove gran parte degli edifici riportano i segni del sisma. L’Oratorio della Madonna del Sole è un edificio religioso a pianta ottagonale risalente alla seconda metà del XVI secolo, opera di Nicola Filotesio, noto come Cola d’Amatrice (1489 – 1559), architetto, pittore e sculture originario del territorio. I danni principali causati dal terremoto riguardano la facciata principale e la cornice del rosone in parte crollate.

Gravemente danneggiato risulta anche l’interno, che conserva un pregevole ciclo di affreschi della metà del Cinquecento dedicati alla Madonna, tra i quali la Madonna del Sole (1523) attribuito a un discepolo di Carlo Crivelli.

La storia del bene è di molto precedente al XVI secolo: la denominazione, richiamata anche dall’affresco, rimanda all’epoca precristiana quando nel luogo in cui oggi sorge l’oratorio la popolazione si ritrovava per celebrare rituali pagani in onore del dio Sole. Con l’avvento del cristianesimo questa antica memoria si è convertita nella dedica alla Madonna del Sole, protagonista del ciclo di affreschi. Una memoria antica che racchiude l’intera storia della frazione di Capodacqua e spiega l’interesse della cittadinanza nei confronti di questo luogo: al momento del terremoto erano infatti in corso i lavori per il restauro del ciclo di affreschi, resi possibili grazie a una raccolta fondi promossa dal parroco e dalla cittadinanza e interrotti drammaticamente dal sisma.

Il progetto del FAI: “Mettiamo al servizio della ricostruzione il nostro supporto conoscitivo e operativo, mobilitandoci per il salvataggio di un bene così importante e simbolico per la collettività. Un gesto concreto, un piccolo passo per favorire il recupero dell’identità perduta del borgo e consentire alla popolazione di rientrare al più presto in possesso di un luogo molto amato”.

Con queste parole il presidente Andrea Carandini ha presentato l’impegno del FAI a favore del progetto di restauro dell’Oratorio della Madonna del Sole di Arquata del Tronto. Il piano di restauro, dopo la messa in sicurezza del bene, prevede un’analisi filologica della sua storia e dei successivi interventi che l’hanno interessata al fine di riportare alla luce originaria questo luogo prezioso per la cittadinanza e l’identità del territorio.

Come i soccorritori continuano a scavare per restituire alle persone colpite dal terremoto gli oggetti e le memorie del loro quotidiano, così il FAI si impegnerà nel lavoro in cui è più competente: scavare nei detriti lasciati dalla storia e dal tempo per riportare in superficie luoghi e storie che si radicano nel nostro ieri, ma delle quali oggi abbiamo ancora bisogno.

 

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