Bachisio Virdis, il primo vero assessore della programmazione provinciale [di Fulvio Tocco]

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E’ morto Bachisio Virdis, il politico che fece percepire, per la prima volta della storia degli Enti locali intermedi, l’utilità della presenza della provincia oltre all’entroterra cagliaritano. Insostituibile la sua funzione di Assessore della Programmazione della Provincia di Cagliari per rendere operativa, l’istituzione su tutto il territorio provinciale.

La quasi esclusiva estrazione cittadina dei votati del tempo (diversi Presidenti venivano eletti dai comuni del collegio di Guspini) concepiva la funzione della provincia in un perimetro massimo a 15 km da Cagliari. Con la presenza di Bachisio Virdis in giunta le cose cambiarono. Da quel momento anche i sindaci dei comuni che non avevano mai avuto a che fare con la Provincia cominciarono a far sentire la loro voce.

Prima la provincia interveniva a seconda della sensibilità dell’amico di turno. Ora su un canale, ora su una strada, ora su un evento. Anche gli stessi eletti tendevano artatamente a sminuire (nascondendo) il ruolo della Ente. Le furberie della politica! Quanto dovevano tribolare le Società sportive, che non avevano Santi in paradiso, per essere inserite nel programma dei rimborsi viaggi. Quante volte l’impiegato di turno, dopo aver ricevuto una domanda, avrà detto al Presidente di una società sportiva, “non ti dimenticare di passare dall’assessore però”! Questa era la moda! Poi grazie ad una legge nazionale sulla concertazione le cose cambiarono.

Erano gli anni dei cosiddetti PIA, Piani integrati d’area. Per la prima volta si parlava di rendere partecipata la programmazione regionale e provinciale. Il Consiglio regionale mostrava i primi segni di sofferenza per essere stato in parte escluso da quella formula. Rientrava in ballo, però, per i progetti d’interesse regionale. L’ippodromo di Villacidro per esempio, fu finanziato, esauriti i fondi assegnati alle varie aree programma, da un PIA Regionale.

La così chiamata, “Cabina di regia” muoveva per la prima volta i primi passi. Bachisio faceva sentire la sua presenza dappertutto. Nel momento in cui gli imbonitori del tempo inneggiavano ai facili guadagni attraverso l’allevamento delle chiocciole da gastronomia, di fronte alla noncuranza dell’Assessorato della Programmazione della Ras, fu Bachisio ad impegnare la Provincia in uno dei più importanti progetti sperimentali dell’allevamento della chiocciola.

Dietro quell’allargamento di funzioni dell’Ente alle attività produttive ci fu proprio Bachisio che con la sua flemma incoraggiava gli uffici ad andare avanti. Quella sperimentazione permise alla Sardegna di dire, contro chi predicava i facili guadagni, che allevando chiocciole non si sarebbe arricchito nessuno. Questo risultato si ottenne grazie a quell’uomo estroverso, sempre in abito blu e camicia bianca ma con un’idea che la Provincia fosse utile su tutto il territorio e non solo per la città di Cagliari ed i comuni vicini.

Con quella convinzione nacque l’altro progetto per incentivare nel 2000 la coltivazione delle leguminose da granella nelle are vocate del territorio provinciale o il recupero della tradizione dei  coltellinai di Arbus. buonumore. Con la sua scomparsa il Medio Campidano ed Arbus in particolare, dove è stato Sindaco, perdono una bella persona, che non sarà mai dimenticata.

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