Cento di questi Giri [di Franco Masala]

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Ci voleva l’arrivo della tappa cagliaritana del Giro d’Italia per godere finalmente di una città a misura d’uomo. Che meraviglia poter girare il centro senza dover scansare auto, bus e quant’altro! E riappropriarsi di spazi urbani nati anche per i pedoni ma via via espropriati dai mezzi pubblici e privati! Che bello vedere i bambini liberi di scorrazzare e le famigliole di passeggiare senza pericoli!

Una vera festa popolare, complici la giornata festiva e il sole mitigato dal vento che ha dato filo da torcere ai ciclisti ma ha anche incorniciato una manifestazione da ricordare. Dopo dieci anni dall’ultima volta e appena alla quarta presenza dopo il 1961 e il 1991, il 100° Giro d’Italia è finalmente tornato in Sardegna e, partendo da Alghero, ha percorso da Nord a Sud il versante orientale dell’isola. Ciò che ha permesso di osservare magnifiche riprese dall’alto dei territori attraversati con un’alternanza di mare, di rilievi e di verde che sono stati più eloquenti di mille spot pubblicitari.

Si spera ora di non dover attendere il bicentenario per rivedere la lunga carovana da noi, anche perché i lavori approntati di gran fretta per poter accogliere il Giro sono serviti a sanare aspettative ataviche delle popolazioni nei luoghi attraversati. Come argutamente hanno ricordato diversi striscioni, rigorosamente rosa, stesi nel tragitto.

*Fernando Gaviria, vincitore della tappa di Cagliari (la Repubblica) ©

 

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